Elon Musk fa di nuovo marcia indietro. Questa volta il patron di Tesla non ha rimesso in discussione l'acquisizione di Twitter, comprato per 44 miliardi di dollari. Ma ha deciso di richiamare parte dei circa 3.700 dipendenti (la metà della forza lavoro del social) licenziati venerdì 4 novembre. Lo rivela Bloomberg, che spiega come alcuni lavoratori siano stati mandati via per errore. Quanto agli altri impiegati ricontattati, invece, la direzione di Twitter si sarebbe resa conto dell'importanza delle loro competenze per realizzare le nuove funzionalità immaginate da Musk.
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