lunedì 2 maggio 2022

Il Concorso Casagrande di Terni che ha laureato Pogorelich, Lonquich... esiste ancora. Ma non è più quello di una volta. A settembre l'edizione n.32

 E’ record di iscritti alla 32esima edizione del Concorso pianistico internazionale Alessandro Casagrande: 189. Di questi, la giuria ne ha selezionati 28. Che si presenteranno alla competizione di Terni, dall’11 al 17 settembre. «Il numero eccezionale delle iscrizioni e il livello altissimo dei pianisti in questa fase di pre-selezioni hanno reso particolarmente lunghi e complessi i lavori della prima giuria (diversa da quella che proclamerà il vincitore) – spiega il direttore artistico del Concorso, Carlo Guaitoli – per questo desidero ringraziare i colleghi Filippo Gamba e Alberto Miodini che hanno condiviso con me questo compito molto delicato, e congratularmi con tutti i concorrenti che hanno dimostrato uno straordinario livello artistico e professionale». Il livello dei concorrenti lascia presagire una edizione straordinaria. E infatti. 

La 32esima coincide con il centenario della nascita di Alessandro Casagrande. Il Concorso intitolato al compositore ternano prematuramente scomparso, ha laureato, negli anni, artisti come Ivo Pogorelich, Alexander Lonquich, Boris Petrushansky, Roberto Prosseda, Giuseppe Andaloro e Herbert Schuch. Ma ha anche chiuso molte edizioni senza assegnare il primo premio. Perché il Casagrande è il Concorso che premia solo fuoriclasse, e quando non li scova, proclama secondi e terzi classificati. 

La competizione internazionale rappresenta un momento di intenso impegno culturale per la città di Terni e dal 2002 è organizzata dalla Fondazione Casagrande insieme al Comune di Terni, con il sostegno della Fondazione Carit e della Camera di Commercio dell’Umbria. 

Giovedì 28 aprile, a Milano, è stata presentata la squadra dei bravissimi: 28 pianisti provenienti da 12 nazioni diverse (Cina, Giappone, Italia, Mongolia, Perù, Regno Unito, Russia, Slovenia, Spagna, Sud Korea, Ucraina, Stati Uniti). 

La giuria del concorso sarà costituita da Enrica Ciccarelli (Italia), Romain Descharmes (Francia), Carlo Guaitoli (Italia), Yuka Imamine (Giappone), Piers Lane (Australia), Roland Pöntinen (Svezia), Jerome Rose (USA). 

«La scorsa edizione, 2018 - 2019, gli iscritti furono 117 – commenta Elena Benucci, presidente della Fondazione Casagrande – il risultato di quest’anno è decisamente inaspettato, lusinghiero e crediamo non così usuale nel panorama dei concorsi internazionali, soprattutto in tempi di pandemia». In palio un montepremi totale di 37mila euro. Al vincitore verranno anche offerti concerti presso prestigiose istituzioni musicali in Italia e all’estero, tra le quali sono già confermate: Società dei Concerti di Milano, Iuc-Istituzione Universitaria Concerti di Roma, Fazioli Concert Hall di Sacile, Gioventù Musicale Italiana, Associazione Lingotto Musica di Torino, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Associazione Filarmonica Umbra, Amici della Musica di Foligno, Teatro Comunale di Carpi, Emilia Romagna Festival.

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