La Russia ha vinto la guerra contro l'Ucraina. Anzi, no. L'agenzia di stampa russa Ria Novosti sabato aveva, evidentemente per errore, pubblicato un commento in cui si spiegava l'operazione delle forze russe in Ucraina come l'inizio di "una nuova era".
Il lancio firmato da Petr Akopov è stato immediatamente cancellato, ha reso noto un giornalista della Bbc Alistair Coleman in un tweet, citando il pezzo ritrovato nella cache del sito web di Ria. "Un nuovo mondo sta nascendo davanti ai nostri occhi. L'operazione militare russa in Ucraina ha inaugurato una nuova era", si legge nel lancio.
"La Russia sta ripristinando la sua unità: la tragedia del 1991, questa terribile catastrofe nella nostra storia, la sua dislocazione innaturale, è stata superata", prosegue. "A caro prezzo, attraverso i tragici eventi di una guerra civile virtuale, perché ora i fratelli, separati dall'appartenenza all'esercito russo e ucraino, si stanno ancora sparando, ma non ci sarà più l'Ucraina come anti- Russia. La Russia sta ripristinando la sua pienezza storica, riunendo il mondo russo, il popolo russo, nella sua interezza di Grandi Russi (russi, ndr), Bielorussi e Piccoli Russi (ucraini, ndr)", si precisa.
"Se avessimo abbandonato questo, se avessimo permesso che la divisione temporanea avesse preso piede per secoli, allora non solo avremmo tradito la memoria dei nostri antenati, ma saremmo anche maledetti dai nostri discendenti per aver permesso la disintegrazione della terra russa".
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