Sul suo profilo Telegram, secondo quanto riporta la CNN, il consiglio comunale ha pubblicato un video che mostra un edificio in macerie, dicendo che si tratta del teatro Drama, nel centro della città. Un teatro dove, secondo le prime stime diffuse da Mariupol, si sarebbero rifugiate oltre mille persone. Impossibile per il momento fare una previsione sulle vittime di questa che potrebbe essere una delle stragi più atroci dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina.
Le forze russe – ha scritto – “hanno deliberatamente e cinicamente distrutto il teatro Drama nel cuore della città di Mariupol. L’aereo ha lanciato una bomba su un edificio dove centinaia di pacifici residenti di Mariupol si stavano nascondendo”.
Sempre su Telegram, il consiglio ha aggiunto: “E’ ancora impossibile stimare la scala di questo orribile e disumano atto, perché la città continua a essere oggetto di bvombardamenti nelle aree residenziali. Si sa che dopo la bomba, la parte centrale del teatro Drama era distrutta e l’ingresso al rifugio anti-bombe nel palazzo era distrutto”.
Il messaggio continua così: “E’ impossibile trovare parole che possano descrivere il livello di crudeltà e cinismo con cui gli occupanti russi stanno distruggendo la popolazioe civile della città ucraina dal mare. Donne, bambini e anziani restano nel mirino del nemico. Sono persone del tutto disarmate e pacifiche.
Secondo un consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, il teatro Drama era “il più grande rifugio nel centro della città per numeri e dimensioni”. E ha confermato che “in base ai dati preliminari, oltre mille persone si nascondevano lì. Il numero dei morti e dei feriti è sconosciuto. La probabilità di andar lì per smantellare le macere è bassa a causa del costante bombardamento della città”.
Le accuse ucraine
"E' ancora impossibile valutare l'entità di questo atto orribile e disumano, perché la città continua a essere bombardata nelle aree residenziali", si legge ancora nel comunicato del Consiglio comunale di Mariupol. I russi da diverse ore stanno bombardando le torri delle radio e delle telecomunicazioni. Le comunicazioni diventano sempre più difficili, mentre la città da giorni sta affrontando una catastrofe umanitaria, assediata dai carri armati russi che avanzano verso il centro della città, dice il britannico Guardian. "Più di 400.000 persone sono ancora intrappolate, senza acqua corrente, cibo e forniture mediche, mentre oltre 500 rimangono in ostaggio nell'Ospedale Regionale di Terapia Intensiva sequestrato dai russi".
Il sindaco: "C'erano oltre mille civili" - Serhiy Orlov, vicesindaco di Mariupol, ha detto alla Bbc che un bombardamento russo ha colpito un teatro che ospitava come rifugio diversi civili. Nel teatro erano accolte tra le mille e le milleduecento persone. Non è noto il numero delle vittime.
Ministro Kuleba: "Russi sapevano che era un rifugio" - "Un altro orrendo crimine di guerra a Mariupol: un massiccio attacco russo al teatro drammatico dove si nascondevano centinaia di civili innocenti. L'edificio e' ora completamente rovinato. I russi non potevano non sapere che si trattava di un rifugio per civili". Lo ha affermato su Twitter il ministro degli Esteri dell'Ucraina Dmytro Kuleba.
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