L'Ucraina entra nella terza settimana di guerra con la capitale Kiev sotto coprifuoco e le navi russe che bombardano le coste a sud di Odessa.
Zelensky accetta ormai il fatto che non potrà far parte della Nato. Ma Putin gli risponde con una chiusura: "Kiev non mostra di voler seriamente trovare soluzioni mutualmente accettabili".
Per il mediatore ucraino, però, "c'è spazio per un compromesso". E i negoziati continuano, con lo stesso Zelensky che parla di "posizioni più realistiche, anche se serve tempo".
Intanto a difesa dell'Ucraina si schiera con forza la Polonia, chiedendo una "missione di pace" della Nato, per consegnare aiuti, "protetta da forze armate".
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