domenica 27 marzo 2022

Le star di Holliwood, di origine ucraine, tutte contro la guerra. Solo Gergiev e Netrebko non se la sentono di condannare l'aggressione russa. E come loro, Spielberg e Hoffman tacciono ( Oggi settimanale)

 «Sono sbigottita e ho il cuore spezzato. Il mio Paese viene bombardato, amici e parenti vivono nascosti». Inizia così il post su Instagram scritto da Milla Jovovich, l’attrice nata a Kiev e poi emigrata a cinque anni a Los Angeles. Sono tanti, più di quelli che pensiamo, i divi di Hollywood che hanno origini ucraine. E ora si schierano con forza con il loro Paese contro l’aggressione russa. Mai sottovalutare la forza di Hollywood.


DICAPRIO E LA NONNA DI ODESSA - Nel dicembre del 2020 Scarlett Johansson pubblicò un video su YouTube in cui chiedeva all’Egitto la scarcerazione di Patrick Zaki e di altri tre attivisti. Un appello che è servito a smuovere le acque e che forse ha contribuito anche alla liberazione dello studente egiziano avvenuta un anno dopo. L’azione più potente arriva da Leonardo DiCaprio, che ha donato 10 milioni di dollari a varie associazioni umanitarie per sostenere il popolo sotto attacco. L’attore non ha ufficializzato le motivazioni di una donazione così imponente. Secondo i media americani è dovuta al fatto che sua nonna Elena Stepanova Smirnova sarebbe nata nel 1915 a Odessa.

 

KUNIS ORGOGLIOSA E GENEROSA - Si è data da fare anche Mila Kunis che, con il marito Ashton Kutcher, ha avviato una raccolta fondi. Hanno totalizzato 20 milioni di dollari da devolvere in aiuti umanitari (di cui 3 offerti da loro), ma non si fermano qui: «Vogliamo arrivare a 30 milioni». «Non sono mai stata così orgogliosa di essere ucraina», ha dichiarato l’attrice del Cigno nero. Mila è nata nel 1983 a Chernivtsi, una cittadina nella parte occidentale del Paese, e a 8 anni si è trasferita negli Stati Uniti. Non parlava una parola d’inglese, il padre manteneva la famiglia facendo l’imbianchino e consegnando le pizze a domicilio. «Mai avuto un orsacchiotto da piccola, me ne hanno regalato uno quando avevo 9 anni», ha detto ricordando le asprezze dell’infanzia. Anche Milla Jovovich non ha mai nascosto le difficoltà vissute da piccola. «Quando sono arrivata negli Stati Uniti ero emarginata, le compagne mi avevano soprannominata “la figlia senza padre della Guerra Fredda”». E già allora, ha raccontato, «i russi immigrati erano i miei nemici». Le radici ucraine sono rimaste però salde: «Con mia madre Galina parlo ucraino. E le mie tre figlie lo stanno imparando, cresceranno poliglotte come me».

 

MODELLE E ATTRICI - Olga Kurylenko, la Bond Girl di Quantum of Solace, è nata e cresciuta a Berdiansk, sul Mar Nero, nel 1979, ai tempi dell’Urss. «Eravamo poveri, vivevamo con zii, cugini e parenti nella stessa casa. Capitava che ci fosse davvero poco da mangiare», ha detto. A 16 anni si è trasferita a Parigi per fare la modella. Ora prega per il suo Paese natale e per la vita dei suoi connazionali, scrive su Instagram. Così come Vera Farmiga, candidata all’Oscar per il film Tra le nuvole con George Clooney, figlia di ucraini, perfettamente bilingue, che ha postato le parole dell’inno nazionale del Paese: «La gloria e la libertà dell’Ucraina non è ancora morta, il destino ci sorriderà, i nostri nemici periranno come rugiada al sole».

 

C’È ANCHE STALLONE - Meno nota “l’ucrainità” di Sylvester Stallone, dovuta al nonno materno, nato a Odessa. L’attore ha condiviso la foto di un soldato che mostra un cucciolo chiamato Rambo. Anche Rosanna Arquette ha i nonni originari di Kiev ed è attiva su Twitter: Zelensky e la bandiera ucraina sono la sua foto profilo, aggiorna costantemente i suoi follower sulla situazione e condivide l’hashtag #Putincriminalediguerra

Sono di origine ucraina Steven Spielberg, che nel 2006 ha prodotto un documentario sullo sterminio degli ebrei ucraini da parte dei nazisti, e Dustin Hoffman, che ha denunciato la persecuzione degli ebrei da parte della polizia sovietica, ma il regista e l’attore non si sono ancora pronunciati sulla guerra.

 

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