La European Union Youth Orchestra è tornata a Ferrara, la sua “casa” italiana, e nella mattinata di ieri ha iniziato la sua residenza primaverile. A dare il via ai quindici giorni di permanenza nella città estense, dove l’orchestra è residente dal 2018, è stata una riunione di benvenuto informale a cui hanno partecipato, nella platea del Teatro Comunale, tutti i musicisti, accolti dal direttore generale Marshall Marcus (foto), che ha presentato il suo staff e i tutor che seguiranno il lavoro delle varie sezioni orchestrali durante le prove.
Marcus ha ricordato in particolare i fondatori dell’orchestra, Joy e Lionel Bryer, e la figura di Claudio Abbado, che è stato il primo direttore dell’orchestra dal 1976, anno della sua nascita, fino al 1994. A nome di Ferrara Musica, ente ospitante l’attività e i concerti dell’Euyo nella sua stagione, è intervenuto Nicola Bruzzo, musicista e membro del consiglio, che si è felicitato della realizzazione di questa residenza primaverile, ricordando quanto questa sia importante a livello artistico e come esperienza di formazione per i giovani membri dell’orchestra.
I giovani strumentisti hanno iniziato le prove in varie sedi cittadine: al Chiostro di San Paolo, a San Benedetto, a Palazzo Crema e nelle sale prove del Teatro Comunale.
La residenza culminerà nei concerti sinfonici di venerdì 25 marzo - con la direttrice Elim Chan e la violoncellista Sol Gabetta - e di mercoledì 30 marzo – con il direttore Iván Fischer e la violinista Kreeta-Julia Heikkilä, e nel concerto informale “Più che classica!” del 27 marzo, che verrà presentato dal musicologo e divulgatore musicale Fabio Sartorelli.
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