venerdì 18 marzo 2022

I violinisti Massimo ed Alessandro QUARTA sono fratelli. Non si direbbe!

 Alessandro e Massimo Quarta, stelle internazionali del violino classico,  per la prima volta assieme, in una serie di concerti dell'Orchestra Sinfonica Siciliana, sono fratelli.

Entrambi artisti di fama mondiale,  di origine salentina sono impegnati con l’orchestra siciliana. Massimo sul podio e Alessandro come violino solista, in un programma che, partito la scorsa settimana da Marsala, approda stasera, 18 marzo, a Palermo,  al Politeama Garibaldi (ore 21, sabato ore 17,30, biglietti da 10 a 20 euro).

Massimo Quarta, il maggiore dei due fratelli, gode di consolidata rinomanza sia come strumentista che come direttore d'orchestra; mentre Alessandro, violinista oggi acclamato come una star del rock (come riflette anche il look “metallaro”, insolito in ambito accademico) ha frequentato ambiti squisitamente pop (come ad esempio il palco sanremese assieme a Il Volo, nel 2019) ed anche i Berliner Philharmoniker e Carlos Santana, Roberto Bolle e Dionne Warwick, Zubin Mehta e Liza Minnelli, Lorin Maazel e Dee Dee Bridgewater.

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Abbiamo sempre pensato, dal momento che abbiamo sentito parlare di Alessandro Quarta, violinista  (dal look isolito ed esagerat0) che si trattasse di semplice omonimia con il violinista ed oggi anche direttore d'orchestra, Massimo, vincitore del Paganini dopo Accardo, che fu fra l'altro molti anni addietro, nostro allievo per Storia della Musica, al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma.

 In verità del fratello Alessandro ,abbiamo sentito parlare molti anni dopo che avevamo, in più occasioni, frequentato Massimo  terminato  il Conservatorio - lo invitammo a Città di Castello, nel 2004, a suonare durante l'edizione del 'Festival delle Nazioni' affidata a noi per la direzione artistica, e poi anche ad un 'Concerto di Capodanno' alla Fenice ( l'anno in cui sarebbe dovuto venire a dirigerlo Temirkonov, che diede invece forfait per  frequenti motivi di salute). In verità in quegli stessi anni, fummo in contatto  per realizzare un progetto, che ci stava particolarmente a cuore ma che non riuscimmo a  condurre in porto: la formazione di un formidabile duo violino -pianoforte, in coppia con un altro fuoricalsse italiano della tastiera, suo coetaneo e compagno di studi.

Per questo non abbiamo mai avuto modo di chiedergli di Alessandro, di cui ignoravamo l'esistenza e che mai potevamo immaginare  essere suo fratello.

 Poi gli anni di sua permanenza in Messico ci hanno allontanati. Adesso, ci piacerebbe davvero moltissimo farci raccontare da lui come ha vissuto la carriera di Alessandro, suo fratello minore, ma anche da Alessandro come guardava a Massimo, suo fratello maggiore. ( P.A.)


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