sabato 26 marzo 2022

Niente più artisti russi in Occidente. Pura follia! (da Il Foglio)

 Scrittori, musicisti, registi e filosofi russi. Banditi i film di Kirill Serebrennikov solo perché russo. Poco importa che sia finito in prigione in Russia per le sue idee. "L’Occidente ha preso l’abitudine a ‘cancellare’. Il russo è lì per servire come nuova incarnazione del Male"

Quando la Vancouver Recital Society ha annullato un concerto del pianista russo Alexander Malofeev, vincitore del Concorso internazionale Caikovskij per giovani musicisti, la fondatrice e direttrice della società, Leila Getz, ha spiegato che non poteva accettare “concerti di nessun artista russo a questo momento a meno che non siano disposti a parlare pubblicamente contro questa guerra”. Lungi dal sostenere Vladimir Putin, Malofeev aveva affermato che “ogni russo si sentirà in colpa per decenni a causa della terribile e sanguinosa decisione che nessuno di noi poteva  prevedere. Ma non ho mai visto così tanto odio andare in tutte le direzioni, in Russia e nel mondo. Ora vengo contattato da giornalisti che vogliono che rilasci dichiarazioni”. Nelle stesse ore, la violoncellista russa Anastasia Kobekina avrebbe dovuto esibirsi in concerto con il pianista Jean-Sélim Abdelmoula a Ittingen, in Svizzera. Tuttavia, gli organizzatori hanno deciso di annullare il concerto, a causa della nazionalità di Kobekina, nonostante avesse anche lei condannato  la guerra contro l’Ucraina...

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