giovedì 17 marzo 2022

La caccia al 'russo' è idiota.Ma chi si è espresso a favore del dittatore, oggi è necessario che si dissoci da lui che ha invaso l'Ucraina, per non incorrere nelle sanzioni

  La notizia è questa:

"La ballerina Svetlana Zakharova è attesa il 9 aprile a Milano, alla Scala, per il Galà Fracci. In programma l'esibizione - ne La morte del cigno - della leggenda del balletto russo, che nei confronti della guerra finora non si è mai pronunciata: Svetlana Zakharova, nata a Lutsk, in Ucraina, ma di nazionalità russa, con un passato filo putiniano.

Nel 2008 venne eletta alla Duma per Russia Unita, il partito dell'inquilino del Cremlino ma, per sua stessa ammissione, la politica non l'ha entusiasmata. Chissà se l'étoile avrà il via libera del sindaco Giuseppe Sala, dopo che il Piermarini aveva chiuso le porte al direttore d'orchestra russo Valery Gergiev che non si era dissociato dalla guerra di Putin".

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 Come si dovrebbe comportare Sala, il sindaco, e il sovrintendente della Scala, Meyer?

 Esattamente come si è comportato con GergievNetrebko,  ambedue fans di Putin in pubblico oltre che in privato, e per questa ragione richiesti di condannare  alla stessa maniera, cioè in pubblico, la guerra che sta facendo all'innocua Ucraina.

 Sembra che la Zakharova si sia espressa a favore di Putin al momento dell'occupazione della Crimea. Ora deve sconfessarlo.

 Siccome lei come gli altri non l'hanno fatto, le sanzioni dell'Occidente toccano anche loro.

 La Netrebko in luglio avrebbe dovuta cantare a Vienna, dove risiede; sembra che vi abbia rinunciato, cosi dice lei, prima di essere ricusata. Chi la dura la vince.

 Il dittatore assassino fa parte dei suoi idoli o amici, bene  stia con lui, canti per lui; in occidente chi non condanna la guerra in Ucraina non è gradito.

Però la caccia al russo non ha senso. Ieri a Santa Cecilia ha suonato un pianista russo, Luganski, perchè non avrebbe dovuto? 

Amici e sostenitori di Putin non sono i benvenuti, specie poi se non se la sentono di condannare l'invasione dell'Ucraina;  a tutti gli altri russi  non può essere riservato lo stesso trattamento discriminatorio.

 Vi interessa sapere come la pensiamo? Noi avremmo interrotto immediatamente la nostra amicizia, o qualunque tipo di rapporto o sostegno politico, in pubblico ed anche in privato, con un dittatore assassino come Putin.

 Se queste 'anime belle', non intendono farlo, per sporchi e meschini interessi personali, allora è giusto che paghino pegno. Nel caso specifico che le sanzioni si applichino anche a loro. ( P.A.)

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