Passati cinquant’anni, vengono svelati al pubblico i verbali relativi all’edizione 1972 del Premio Nobel per la letteratura. E si scopre che, in quell'anno, al più prestigioso riconoscimento letterario mondiale furono candidati ben tre autori italiani: Riccardo Bacchelli, il cui titolo più famoso è l'epico romanzo Il mulino del Po, che nel 1963 era diventato anche un celebre sceneggiato televisivo Rai; Eugenio Montale, il più grande poeta italiano allora vivente, che fino a due anni prima si era conteso il primato con Giuseppe Ungaretti (l’autore genovese vincerà poi il Nobel nel 1975); e Alberto Moravia, da quasi vent’anni nella lista dei favoriti, autore di capolavori del Novecento come La ciociara e Gli indifferenti.
La rivelazione emerge dagli archivi dell'Accademia Reale Svedese, che ha appena reso pubbliche le carte relative all’iter con cui, cinquant’anni fa, si decise a chi assegnare la medaglia con l’effigie di Alfred Nobel nella sezione “Letteratura”. Nel 1972 l’ambito premio fu assegnato allo scrittore tedesco Heinrich Böll.
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