Sarà dedicata a Pier Palo Pasolini, a cent’anni dalla nascita, l’edizione 2022 del Ravenna Festival, intitolata ‘Tra la carne e il cielo’. sono le parole con cui Pasolini descrisse le Sonate per violino di Bach e il titolo del brano di Azio Corghi per il concerto inaugurale con Daniel Harding e la Mahler Chamber Orchestra. Dopo l’anteprima del 25 maggio – con Ludovico Einaudi – il Festival coinvolgerà oltre 1000 artisti per 120 spettacoli che vedranno coinvolti artisti come Giuseppe Gibboni, Accademia Bizantina, Elio Germano e il maestro Riccardo Muti con l’orchestra Cherubini. .
Il concerto inaugurale si apre nel doppio segno di Pasolini e della musica con il concerto inaugurale e il brano di Corghi (completano il programma l’ouverture da Egmont di Beethoven e la Sinfonia n. 7 di Dvorák). Di Bach saranno proposte le Sonate e Partite predilette da Pasolini eseguite da Giuseppe Gibboni, l’’Offerta musicale’ con Accademia Bizantina e Ottavio Dantone, l’integrale dei Concerti brandeburghesi con l’Ensemble Zefiro, le Variazioni Goldberg affidate al pianoforte di David Fray.
Il tributo a Pasolini si compirà, naturalmente, anche con il cinema, nella rassegna prevista alla Rocca Brancaleone, ma anche nella danza (con l’omaggio incluso nel programma del Béjart Ballet) e nel teatro. Per esempio in Bimba ‘22 Elena Bucci (Le belle bandiere) è l’attrice Laura Betti, figura centrale nella vicenda umana e artistica di Pasolini. All’interno della rassegna Il Trebbo in musica, Cervia ospita due appuntamenti dedicati a Pasolini l’uno affidato a Elio Germano e Teho Teardo, l’altro al cantautore Vasco Brondi.
A Sant’Apollinare in Classe il tenore inglese Ian Bostridge, vincitore di tre Grammy, interpretà ‘The Canticles’ di Benjamin Britten.
Il Festival ricorderà inoltre Franco Battiato con la sua Messa Arcaica. Nella Basilica di San Vitale debuttano due nuove sacre rappresentazioni: a Cristian Carrara è stata commissionata un’opera dedicata al poverello di Assisi dal titolo Transitus, mentre il giovanissimo ravennate Filippo Bittasi ha composto Storia di un figlio cattivo - in scena c’è Monica, la madre di Sant’Agostino. Quest’anno il Festival raggiunge inoltre il Paradiso, ultima anta del trittico Chiamata pubblica per la Divina Commedia con cui Marco Martinelli ed Ermanna Montanari del Teatro delle Albe hanno affrontato la sfida di trasformare il capolavoro dantesco in teatro. È sempre Martinelli a firmare un’altra nuova produzione che guarda al cielo: ‘Gli uccelli’ di Aristofane. La sezione sinfonica include la prima visita a Ravenna di Christoph Eschenbach, sul podio dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e affiancato dal violino di Gidon Kremer per il concerto di Mieczyslaw Weinberg. Gli archi della Budapest Festival Orchestra e della Cherubini si cimentano invece in un programma cameristico di Bach, Cajkovskij e Haydn diretto da Janos Pilz, mentre la BFO è in scena anche il giorno seguente diretta da Ivan Fischer nella Sinfonia n. 3 di Brahms e la ‘’Sheherazade’’ di Rimskij-Korsakov. Il concerto che conclude quest’edizione vede Riccardo Muti e i Cherubini di nuovo insieme, dopo i concerti dell’Amicizia, per la Sinfonia ‘’Roma’’ di Bizet, Il lago incantato di Anatolij Ljadov e Les préludes di Liszt.
Il 2022 è anche l’anno in cui Ravenna si trasforma nuovamente nella città del violoncello: i 100 Cellos guidati da Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi promettono quattro intense giornate di eventi, coronate da una festa del progressive rock con la partecipazione della Premiata Forneria Marconi. Dalla Sicilia, terra d’origine di Sollima, arrivano anche la cantantessa Carmen Consoli con il tour di ‘Volevo fare la rockstar’ e La Rappresentante di Lista per la prima volta con un’orchestra sinfonica - la Corelli diretta da Carmelo Emanuele Patti, anche arrangiatore dei brani. Quest’ultimo è il terzo dei tre appuntamenti previsti a Lugo. Il Pavaglione accoglie inoltre la virtuosa del jazz ‘’confidenziale’’, Diana Krall, e un omaggio a Buena Vista Social Club con il Roberto Fonseca Trio e Eliades Ochoa. Una dedica anche al coreografo recentemente scomparso Micha van Hoecke
Il Trebbo in musica 2.2 a Cervia-Milano Marittima si apre il 18 giugno con Corrado Augias e include, oltre ai già citati omaggi a Pasolini e la serata dedicata a Battiato, la prima dello spettacolo di Zerocalcare, spalleggiato dal musicista Giancane, Aldo Cazzullo e Moni Ovadia per ‘Il duce delinquente’, il cantautore Eduardo De Crescenzo alla riscoperta della canzone classica napoletana.
Con Les Italiens de l’Opéra de Paris, un gala ideato dal primo ballerino Alessio Carbone, sono protagonisti i ballerini italiani parte di quella mitica formazione che ammette solo un numero limitato di stranieri. Attesissimo ritorno quello del Béjart Ballet Lausanne: il successore di Béjart alla direzione artistica, Gil Roman, firma t ‘M et variations, mentre Béjart fête Maurice include, oltre all’omaggio a Pasolini, una dedica a Micha van Hoecke, al fianco di Béjart per tanti anni. A proposito di van Hoecke, coreografo di riferimento del Festival scomparso nel 2021, la manifestazione lo ricorda anche con Canto per un poeta innamorato curato da Miki Matsuse, inseparabile collaboratrice e compagna di vita.
I biglietti
Prevendite da lunedì 28 marzo. I giovani al Festival - under 18 a 5 euro, Under 30 sconto 50 per cento sui biglietti con tariffa intera superiore a 20 euro. Carnet Open (min. 4 spettacoli) -15% sul prezzo dei biglietti.
Biglietteria del Teatro Alighieri tel. 0544 249244 www.ravennafestival.org.
Nessun commento:
Posta un commento