Sui negoziati in corso tra Ucraina e Russia "ci sono alcuni sviluppi positivi, come mi hanno riferito i nostri negoziatori". Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin durante l'incontro con il suo omologo della Bielorussia Alexander Lukashenko, secondo quanto riporta l'agenzia Interfax.
Quanto alle sanzioni occidentali, Putin le ha definite "un'opportunità" per la Russia per rafforzare la sua sovranità economica. "Gli ultimi anni hanno dimostrato che, laddove gli occidentali ci hanno imposto restrizioni, abbiamo acquisito nuove competenze e ripristinato quelle vecchie a un nuovo livello tecnologico", ha detto Putin, secondo quanto riferito dalla Cnn. Putin ha anche affermato di ritenere che Russia e Bielorussia possano superare queste difficoltà e "acquisire più competenze e, alla fine, trarne beneficio, come è avvenuto negli anni precedenti".
Intanto, fa sapere il Cremlino, "nessuno esclude un incontro tra Putin e Zelensky, è concettualmente possibile, ma prima i negoziatori devono fare la loro parte", ha dichiarato il portavoce Dmitry Peskov, nel corso di un punto stampa. Peskov, ha riportato l'agenzia russa Interfax, ha escluso un incontro tra Putin e Zelenski "solo per il fatto di avere una conversazione". "Devono incontrarsi per ottenere risultati", ha detto.
"Le posizioni della Russia sono note, sono state formulate chiaramente e presentate ai negoziatori ucraini - ha insistito all'indomani dei colloqui in Turchia tra i ministri degli Esteri di Mosca e Kiev -. Attendiamo formulazioni reciproche".
Il Cremlino assicura intanto che non ci sono le condizioni per un default della Russia, "a meno che non siano create artificialmente e attribuite a noi". "Sono disponibili, e pronti a essere dispiegati, i necessari margini di sicurezza per i pagamenti di tutti i debiti esterni in rublo", ha affermato Peskov.
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