Sono stati 8 nelle ultime ore i feriti, tra Napoli e provincia, provocati dai botti di Capodanno: tre sono stati registrati nel capoluogo e cinque nell'hinterland. Nessuno dei feriti è in pericolo di vita, e nessuno è minorenne; tra loro, una donna colpita al capo da un proiettile vagante e ora ricoverata all'ospedale Cardarelli. E' il dato più basso da anni: per il Capodanno 2020 i feriti erano stati 48. 5 feriti a Milano. Capodanno tragico ad Asti. Un 13enne è morto per le lesioni all'addome causate da un petardo
Il 13enne è stato colpito al ventre nel campo nomadi di via Guerra, dove viveva. Soccorso immediatamente e trasportato all'ospedale, è arrivato al Pronto soccorso già in arresto cardiaco e per lui non c'è stato nulla da fare.
Tra le segnalazioni raccolte a Napoli c'è quella di un 30enne di Camposano, feritosi a una mano mentre, intorno alle 4, raccoglieva in strada petardi inesplosi. Non è grave ma sarà denunciato per violazione del coprifuoco.
Degli otto feriti registrati tra la città e la sua provincia, sei sono stati medicati e dimessi; restano ricoverati solo la donna di Mugnano raggiunta alla testa da un proiettile vagante e un uomo di 57 anni, al Vecchio Pellegrini di Napoli per lo sfacelo di una mano.
Lo scoccare del nuovo anno è stato salutato da almeno quarantacinque minuti di fuochi d'artificio, nel capoluogo e nell'hinterland. Una festa ad alto volume di botti, in cui sono stati uditi esplodere molti ordigni ad alto potenziale e si sono registrati comportamenti poco prudenti, come le batterie di razzi fatte partire per mezz'ora da un cortile condominiale di viale Colli Aminei, a Napoli, a pochi centimetri dai cassonetti della spazzatura, con evidente rischio di incendi.
Il bilancio dei feriti dice però che alla fine ha avuto la meglio la voglia di festeggiare senza inutili rischi, con il ricorso prevalente a fuochi legali.
Cinque i feriti nella notte di Capodanno a Milano. Tra questi, il più grave è un 54enne che ha perso due dita di una mano. Alcuni ragazzi hanno riportato ferite, sempre dovute ai botti, agli zigomi o vicino agli occhi, ma nessuno è grave.
In netta diminuzione anche gli interventi dei vigili del fuoco: 229 contro i 686 dello scorso anno. La variazione, sottolineano gli stessi vigili del fuoco, è legata alle misure restrittive per fronteggiare la pandemia da coronavirus. Il numero maggiore anche quest'anno nel Lazio 45 (lo scorso anno furono 171), Campania 40, Puglia 24, Veneto 19, Lombardia 18, Sicilia 17, Liguria 16.
Nessun commento:
Posta un commento