Ci siamo presi la briga, con l'aiuto miracoloso del computer, di vedere se il 27 gennaio, negli anni, dopo Mozart, siano nati altri musicisti, per il semplice fatto che, anche in questo blog, abbiamo segnalato, in due occasioni, certe coincidenze. Semplici coincidenze? Forse, giudicate voi.
La prima scoperta di una singolare coincidenza genetliaca, fu quando constatammo che il 5 gennaio, a distanza di 11 anni l'uno dall'altro, erano nati tre grandi pianisti. Ce lo fece scoprire Paolo Bordoni, pianista, che sull'argomento scrisse un articolo sulla nostra rivista 'Piano Time'. Che quel giorno fosse stato propizio a partorire tre grandi interpreti della tastiera era incontrovertibile, trattandosi di Benedetti Michelangeli, Brendel e Pollini. Dopo gli anni Quaranta, in quel giorno non sembra CHE NE SIANO nati altri di GRANDI PIANISTI, ma forse in futuro...
Poi successivamente, ed ancora casualmente, scoprimmo che in un altro giorno, il 30 dicembre, di anni differenti, e non con la stessa regolare distanza dei pianisti, sono nati tre direttori di una certa notorietà: Tony Pappano, Roberto Abbado e Paavo Jarvi.
Incoraggiati da simili coincidenze, e per personale curiosità, abbiamo digitato sul computer 'nati il 27 gennaio', per vedere se negli anni, dopo Mozart, in quel giorno erano nati altri musicisti di rilievo. Il computer, scorrendo l'elenco, ci ha fatto scoprire che il 27 gennaio sono nati i pianisti Ogdon (1937) e Collard (1948), il violinista Capucon ( 1976) ed il ballerino Barysnikov (1948). Artisti di un certo peso, ma... dopo che la natura ha partorito uno come Mozart, ci mette secoli per ricaricarsi e partorirne un altro degno di lui, il 27 gennaio, di un anno qualsiasi.
L'elenco del computer ci ha però rivelato che il 27 gennaio, con una regolarità che sembra quasi una regola, sono nati molti atleti, maschi e femmine, che si sono cimentati con successo in diverse discipline sportive, calcio compreso. E perciò Mozart sembra essere stato una eccezione, uno sbaglio, un vero e proprio monstrum della natura.
Il 27 gennaio, infine, ce lo siamo ricordati, riflettendo sulle coincidenze, morì a Milano, nel 1901, Giuseppe Verdi.
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