domenica 24 gennaio 2021

Teatri chiusi? Si aprono le platee online. 'Le memorie perdute di Chet Baker'

 Dal Thomas Bernhard di Piazza degli eroi che Roberto Andò ha portato per la prima volta in scena in Italia, e che dal Mercadante ha debuttato in tv su Rai5, al dietro le quinte di Moby Dick alla prova, il nuovo spettacolo di Elio De Capitani, tratto da Orson Welles ed Herman Melville, che all'Elfo Puccini svela alcuni dei suoi segreti on line. Anche questo week end, il teatro, è ancora a sale chiuse ma con platee on line, in streaming o tv.

 

 Disponibile gratuitamente uno degli spettacoli, visibili anche su YouTube, presentati da Ater Fondazione, nella sua ricca stagione virtuale, Shadows, le memorie perdute di Chet Baker, con Fabrizio Bosso alla tromba, Julian Oliver Mazzariello al pianoforte e  Massimo Popolizio voce recitante.

 "Le memorie perdute è il titolo del diario di una vita scritto da Chet Baker, progenitore del cool jazz. Le note di Baker" vengono "restituite dalla tromba di Fabrizio Bosso e le sue memorie dalla voce di Massimo Popolizio", un incontro che ha il potere di "evocare il passaggio unico su questa terra di un romantico jazzista alato".

 

 "Per la prima volta Chet Baker ci fa ascoltare la sua vera voce, lasciandoci entrare nel suo mondo scompigliato e affascinante. In questo prezioso memoriale, scoperto a dieci anni dalla sua morte misteriosa, si susseguono ricordi d’infanzia, vividi e complicati rapporti d’amore, l’esperienza del carcere e delle droghe e infine – naturalmente – la musica. Durante tutto l’arco della sua vita Chet Baker torna sempre, infatti, a rifugiarsi sotto le ali accoglienti delle note della sua tromba e della sua voce inconfondibile".

 A corollario del testo pubblicato da Minimum Fax, Massimo Popolizio racconta e commenta, attraverso la sua voce straordinaria, il personaggio di Chet Baker anche attraverso altri scritti, in prosa e poesia da lui scelti, interagendo con Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello e conducendo il pubblico in un mondo, ora oscuro ora lieve, così come fu la vita del grande trombettista di Yale". (fonte: teatrinellarete.it)

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