Il 27 gennaio, sul calendario dell'umanità e della storia, è da cerchiare in rosso fuoco, perché quel giorno del 1756, in una cittadina austriaca, Salisburgo, nacque un sole che ancora illumina e riscalda l'umanità: Wolfgang Amadeus Mozart.
Quel sole, 189 anni dopo, gettò un raggio pieno di luce, esattamente il 27 gennaio 1945, per illuminare e bruciare l'orrore dell'Olocausto.
Ora, trascorsi 76 anni da quel 27 gennaio 1945, il medesimo raggio di sole, che quotidianamente riscalda e illumina l'umanità, suona anche come un ammonimento: brucerà e ridurrà in polvere chiunque pensi di recare all'umanità nuova immane tragedia come quella dell'Olocausto, od anche , più semplicemente, di dimenticarla.
Buon compleanno Mozart!
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