Il Festival di Sanremo si svolgerà dal 2 al 6 marzo. La Rai conferma le date, spiegando che si lavora perché il pubblico possa essere in presenza all'Ariston.
La conferma - spiega una nota di Viale Mazzini - è arrivata al termine di una riunione tra i vertici Rai delle strutture coinvolte nell'organizzazione della kermesse e il direttore artistico Amadeus, alla presenza dell'ad Fabrizio Salini. Tra i temi affrontati nel corso dell'incontro, il Protocollo sanitario e organizzativo che sarà a breve sottoposto alle autorità competenti in modo da poter prevedere una presenza del pubblico nella platea del Teatro Ariston.
Si lavora al pubblico asse portante della kermesse. L 'ipotesi più accreditata è quella già ventilata nei giorni scorsi di un pubblico costituito da operatori sanitari (medici e infermieri) già vaccinati e diversi ogni sera. Al duplice scopo di ringraziare chi ha lavorato e lavora in prima linea a rischio quotidiano della vita durante la pandemia e di abbattere il rischio contagi. Si prevede una rotazione quotidiana tra operatori provenienti da diverse zone della Liguria in modo che questi possano rientrare a lavoro o a casa in tempi brevi.
Sul fronte della presenza della stampa, lo sforzo in atto è quello di cercare di garantire la realizzazione delle conferenze stampa a Sanremo ma nel rispetto del distanziamento e delle altre norme anti-contagio. L'ipotesi a cui si starebbe lavorando è di una presenza molto ridotta di cronisti: si parla di un numero sotto il centinaio. Molto lontano dagli oltre mille della tradizione, tra stampa, radio e tv. Ma anche sull'orario di apertura dell'eventuale sala stampa ci sarebbero più ipotesi. Il problema però potrebbe anche essere risolto attraverso un sistema che consenta il voto da remoto. Tutti temi su cui l'organizzazione del festival è al lavoro per trovare una soluzione in tempi stretti.
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