Non solo gli Stati Uniti si mettono alle spalle l'era Donald Trump. Tutto il mondo e tutta l'Europa danno il benvenuto al 46° presidente americano, Joe Biden. Tra i primi a congratularsi con il presidente democratico e la sua nuova squadra, il premier Giuseppe Conte: "Auguri di buon lavoro al presidente Joe Biden e alla vice-presidente Kamala Harris. È un grande giorno per la democrazia la cui importanza travalica i confini americani. L'Italia è pronta ad affrontare con gli Usa le sfide della comune agenda internazionale". Un messaggio è arrivato anche dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio: "Calorose congratulazioni, non vedo l'ora di lavorare con Antony John Blinken (nuovo segretario di Stato al posto di Mike Pompeo, ndr) e la nuova amministrazione". Un caloroso benvenuto anche dal principale alleato degli Strati Uniti, ovvero dal primo ministro britannico, Boris Johnson: "Con Biden rafforzeremo le relazioni Usa-Gb-Nato".
Papa Francesco a Biden: «Promuova la pace tra le nazioni del mondo per il bene universale»
Il "doppio" messaggio di Mosca - Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov ha affermato che eventuali miglioramenti nei rapporti tra Russia e Usa dipenderanno dall'amministrazione Biden. "La Russia continuerà a vivere come ha fatto per centinaia di anni, cercando buoni rapporti con gli Usa. Se Washington avrà una volontà politica reciproca dipenderà dal signor Biden e dal suo team". Non esattamente un messsaggio particolarmente amichevole, al quale comunque il Cremlino fatto seguire la comunicazione di aver accolto con favore la volontà politica degli Stati Uniti di estendere il trattato New Start sulla riduzione delle armi nucleari espressa da Antony Blinken, scelto dal presidente eletto Usa Joe Biden come prossimo segretario di Stato. "Sapete che la Russia e il presidente russo sostengono la conservazione di questo documento cruciale e fondamentale dal punto di vista della stabilità e della sicurezza strategica globale - ha detto Peskov -. Pertanto, se, effettivamente, i nostri colleghi americani mostreranno la volontà politica di preservare questo documento attraverso la sua estensione iniziale, ciò può essere accolto solo che con favore".
Il presidente tedesco Steinmeier: "Sollievo" - "Nonostante i tentativi di lacerare il tessuto istituzionale americano, gli operatori elettorali e i governatori, la magistratura e il Congresso si sono mostrati forti" e "sono molto sollevato che, oggi, Joe Biden giuri come presidente e si trasferisca alla Casa Bianca. So che molte persone in Germania condividono questa sensazione". Lo ha detto il presidente della Germania, Frank-Walter Steinmeier, in una dichiarazione video sul suo sito Web e sui social media, parlando della giornata odierna come di un "buon giorno per la democrazia".
Boris Johnson: "Con Biden rafforzeremo le relazioni Usa-Gb e Nato" - Il primo ministro britannico intende "lavorare a stretto contatto con il presidente Joe Biden" per rafforzare sia "il legame transatlantico" tra Usa e Regno Unito, sia il ruolo "della Nato" nel mondo. Boris Johnson lo ha ribadito nel Question Time del mercoledì ai Comuni, in risposta agli attacchi dei leader d'opposizione - il laburista Keir Starmer, l'indipendentista scozzese Ian Blackford e il liberaldemocratico Ed Davey - sui suoi rapporti col presidente uscente Donald Trump. Il premier Tory ha peraltro rivendicato la necessità di avere "le migliori relazione possibile" con ogni presidente americano in carica, come un atteggiamento "sensato" per qualunque capo di governo britannico. Starmer, Blckford e Davey hanno da parte loro salutato l'avvento di Biden come un momento "di speranza per il mondo" e come "un sospiro di sollievo", felicitandosi col nuovo presidente democratico; mentre anche lo speaker della Camera dei Comuni, Lyndsay Hoyle, ha rivolto un messaggio di auguri caloroso a Biden e alla sua vice, Kamala Harris. Alle parole di apertura rivolte da Johnson a Biden ha poi fatto eco il messaggio ufficiale di congratulazioni inviato a Washington dal suo ministro degli Esteri, Dominic Raab, attraverso i canali del Foreign Office: "Dai cambiamenti climatici, al libero commercio e alla sicurezza, i nostri due Paesi condividono uno stretto legame e una relazione speciale. Siamo impazienti di lavorare con voi sulle priorità comuni, come una forza per il bene nel mondo".
Israele, Netanyahu a Biden: " Affrontare le sfide insieme, la prima è l'Iran" - "Mi aspetto di lavorare con lei per rafforzare ulteriormente l'alleanza tra Usa e Israele e continuare ad allargare la pace fra Israele e il mondo arabo e confrontarci con le sfide comuni prima delle quali la minaccia posta dall'Iran". Così il premier Benyamin Netanyahu si è rivolto al presidente Usa appena insediatosi. "Abbiamo una amicizia calda e personale vecchia di decenni. Le auguro - ha concluso - il migliore dei successi". Netanyahu si e' congratulato anche con la vicepresidente Kamala Harris.
La lettera del Pd e del segretario Zingaretti - Caro Presidente Joe Biden, alla vigilia della Cerimonia di investitura a Presidente degli Stati Uniti d’America voglio esprimerle le mie più affettuose congratulazioni ma soprattutto tutto il più forte sostegno delle Democratiche e Democratici italiani. Questa Cerimonia rappresenta la più alta celebrazione della Democrazia, non solo per il popolo americano ma per tutti coloro che, come noi, si battono per difendere e promuovere i valori di libertà nel mondo intero. Ciò che è accaduto pochi giorni fa al Congresso di Washington rappresenta un insulto verso tutti coloro che hanno combattuto per la costruzione di una democrazia dove l’”IO” sia sostituito dal “NOI”, dove l’oppressione e la diseguaglianza siano sostituite da nuove opportunità. Chi esita a condannare la violenza e l’attacco alle Istituzioni democratiche è nemico dei nostri valori comuni di Pace, Libertà e Tolleranza. Il sogno degli estremisti è quello di dividere l’Umanità. Quello di un Leader democratico è, invece, unire nel segno della convivenza, del dialogo, della libertà. Come Bob Kennedy disse: “Ciò che è riprovevole, ciò che è pericoloso degli estremisti non è perché sono estremi, ma perché sono intolleranti. Il male non è ciò che dicono delle loro convinzioni ma ciò che dicono dei loro oppositori”. Gli Stati Uniti e l’Europa hanno svolto insieme un ruolo insostituibile nella costruzione di un mondo libero dalla paura. Molto c’è ancora da fare e tanti i problemi da affrontare e le ingiustizie da combattere. Sappiamo che, assieme, i democratici e progressisti del mondo intero possono contribuire a costruire un futuro di speranza per tutta l’Umanità. Sono convinto che durante il Suo Mandato saremo in grado di rimediare ai pregiudizi sedimentati negli ultimi anni, di rafforzare la nostra cooperazione e di contribuire attivamente alla costruzione di società più prospere e libere, raggiungendo nuovi obiettivi per il bene delle persone e accessibili a tutti. La pandemia che tutta l’umanità sta affrontando ci dice che nulla sarà come prima. Mai come adesso abbiamo l’occasione di costruire un mondo su basi differenti. Il Suo annuncio del rientro degli Stati Uniti negli accordi di Parigi sui cambiamenti climatici e la preannunciata intenzione di organizzare una riunione delle maggiori economie mondiali su questo tema, rappresenta una ottima notizia e rischiara le nubi fosche che coprono il cielo delle economie mondiali. Auspico che anche nell’ambito del G20 presieduto dall’Italia e durante la prossima Cop26 possiamo lavorare uniti mettendo al centro tre parole: Pianeta, Persone, Prosperità, e contribuire assieme con proposte concrete a ridurre le disuguaglianze prodotte da una globalizzazione che non ha ancora al centro l’obiettivo dello sviluppo umano integrale.
Confidando di poterla incontrare prossimamente, La prego di accettare i nostri più calorosi auguri.
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