venerdì 22 gennaio 2021

Vecchia cronaca di Roma (2016). Della società 'I Borghi' ( che gestisce l'Auditorium Conciliazione) e dei suoi proprietari e gestori. Da Lorenzo Cesa & Son a Carducci, che non è il poeta, fino a Valerio Toniolo

 Valerio Toniolo, manager culturale di successo, quarantenne, fondatore dell'associazione 'Buona Cultura', i cui interessi lambiscono anche il Giubileo della Misericordia ( l'Auditorium è di proprietà del Vaticano!), optato nelle Commissioni centrali ( musica, danza, teatro) del Ministero, dove passa da una all'altra con grande nonchalance  e non altrettanta competenza, ai vertici dell'Agis di Fontana, sembra aver ridato nuova vita all'Auditorium della Conciliazione, che gestisce attraverso la soc. 'I Borghi' passata già due volte di mano: dai Cesa a Carducci a Toniolo. E che, nell'interregno, è stato tenuto aperto dai finanziamenti della Polverini e Marrazzo che l'avevano eletto a sede di rappresentanza della Regione Lazio, dopo che era stato restaurato con i soldi di ARCUS: e già questa sfilza di nomi rende chiarissimi gli intrecci politici  del suddetto auditorium e dei suoi amministratori. Tutte cose note, che si sono lette più d'una volta sui giornali, dunque nulla di nuovo.

 L'auditorium, che  ha ospitato per anni, dopo l'abbandono dell'Accademia di Santa Cecilia, all'inizio degli anni Duemila, i concerti sinfonici del m. Francesco La Vecchia - fondatore a Roma di un'orchestra ed anche di un'accademia, ma del quale si sono perse le tracce, dopo la chiusura dell'orchestra, a causa del mancato finanziamento da parte della Fondazione bancaria che l'aveva voluta in vita -  ora funziona come l'Auditorium ' Parco della Musica', quello diretto per un decennio da Fuortes, ospita cioè spettacoli e manifestazioni di ogni genere ( lo abbiamo riconosciuto anche  nello spettacolo di Rai1 'Prodigi' trasmesso proprio ieri sera ; già, perchè la Rai non ha sedi prestigiose nelle quali ospitare le sue produzioni!!!) che offre al suo pubblico a prezzi veramente accattivanti- leggi: esorbitanti, eccessivi, ingiustificati.

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