La storia dell' intervista che pubblicammo su Piano Time nel 1986, e che contiamo di ripubblicare anche su questo blog il prima possibile, è curiosa e merita , perciò, di essere raccontata.
Dopo la sua chiamata a Bayreuth decidemmo di intervistare Giuseppe Sinopoli, direttore italiano in grande ascesa internazionale. Stabilimmo il giorno; ma all'appuntamento stabilito, a casa sua, Sinopoli mancò. La cosa ci infastidì moltissimo e andammo via giurando che quell'intervista sarebbe saltata.
Poi, invece, l'indomani ci raggiunse una telefonata della sua agente, Ornella Cogliolo, che ci spiegava le ragioni del contrattempo, e qualche giorno dopo ( 16 marzo 1986) anche una lettera del direttore: sua madre si era sentita male, all'improvviso, e lui era corso da Lei, senza poterci avvertire (nel 1986 non esistevamo i cellulari). Prendemmo un secondo appuntamento, al quale però noi non potemmo andare. Andò per nostro conto un nostro collaboratore, Umberto Padroni, il quale pose a Sinopoli le domande che avremmo voluto fargli noi. L'intervista fu registrata e trascritta fedelmente.
Sinopoli ci chiese di leggerla; acconsentimmo con un certo disappunto. Il Maestro la lesse e ce la rimandò con alcuni tagli, per noi sorprendenti. Alla fine del dattiloscritto si leggeva: Intervista autorizzata alla pubblicazione. Non sono autorizzate le parti cancellate. Giuseppe Sinopoli. Le parti cancellate non erano di poco conto. Conservammo quel dattiloscritto con l'autografo di Sinopoli a lungo.
Nel 2001, riprendemmo quel dattiloscritto e ripubblicammo , sul mensile SUONO, l'intervista nella sua forma originale, senza omissione e non evidenziando le parti che Sinopoli non aveva autorizzato.
Il dattiloscritto non sappiamo che fine abbia fatto - un giorno uscirà fra le tante preziose carte che conserviamo - ma fortunatamente abbiamo ritrovato quel prezioso numero di Suono del 2001, sul quale, dopo la morte improvvisa del direttore, ripubblicammo quella intervista.
Che ora, non appena riusciremo a ritrascrivere, vogliamo proporre anche ai lettori del nostro blog, ai quali chiediamo solo di pazientare un pò; certi che l'attesa sarà compensata dall'interesse di quella lunga ed articolata chiacchierata. A presto. Promesso!
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