domenica 24 marzo 2019

Salvini non ragiona, non ne è capace, lui comanda e basta. E fa il bullo anche con un ragazzino-eroe di 13 anni. ( da La STAMPA)

«La risposta di Salvini “fatti eleggere” (rivolta a Ramy, il ragazzo-eroe dello scuolabus, ndr) mi sembra che non abbia senso, è un modo per sfuggire al dibattito. Adesso si riattivera’ il dibattito sullo ius soli che è una questione significativa, giusto che ne parli il Parlamento, ma certamente c’è il tema di tanti ragazzi che sono nati in Italia e che vivono alla fine la nostra cultura». A dirlo è il sindaco di Milano Giuseppe Sala, a margine della partenza in piazza Duomo della Stramilano.

«Se siamo riusciti a bloccare l’assurda proposta dello Ius soli in un Parlamento in cui la sinistra era più forte, figuriamoci che fine farebbe oggi una sortita del genere nell’attuale Parlamento - dichiara il senatore Maurizio Gasparri (FI) -. È inutile questa discussione per facilitare la concessione della cittadinanza. Ed è vergognoso sfruttare fatti di cronaca per alimentare una campagna pro immigrazione. Uno straniero, di qualsiasi età, che lo meriti per situazioni speciali può diventare cittadino. Ci sono già le norme che consentono una scelta di questa natura. Utilizzare comportamenti virtuosi che hanno visto protagonisti nei giorni scorsi degli adolescenti è veramente un modo assurdo di vivere la vita politica. Riemergono registi falliti, come Veltroni che dovrebbe piuttosto parlarci del flop del suo film, non dello Ius soli. Si archivi questo argomento e si rassegnino giornali in crisi di vendite che cercano di animare la loro presenza con campagne fuori tempo e fuori luogo. Lo Ius soli non passerà mai. Ci si occupi piuttosto di espellere seicentomila stranieri che continuano illegalmente a rimanere in Italia. Di questo nel governo non se ne occupa più nessuno. E non va bene». 

Meloni: “Norma stupida, dibattito ideologico”
«Siamo contrari allo ius soli perché è una norma stupida, non esiste da nessuna parte al mondo. La cittadinanza di un minore segue quella della sua famiglia che si pensa poi torni da dove viene» ha detto la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, a Stasera Italia Weekend, su Rete 4. «È una roba che non ha alcun senso, se non quello di fare un dibattito ideologico. La cittadinanza - ha aggiunto - non è un automatismo, va meritata e richiesta. Non è un pezzo di carta. Alla fine l’idea era fare una “megasanatoriona”. Non sono d’accordo sul principio: allora bisogna dire che dopo aver dato la cittadinanza del minore poi si dà ai genitori. E sono ancora più contraria». Quindi ha attaccato Pierluigi Bersani, che si è detto disponibile a fare lo ius soli anche «contro l’80% degli italiani». «Questa posizione non è democratica. Il Pd - ha aggiunto Meloni - non ha capito che l’immigrazione colpisce l’area più debole della società. Hanno finito di essere sinistra: si occupavano del sud del mondo, ma non delle periferie». 


Pif: “Salvini fa il bullo con Ramy”«Abbiamo un ministro dell’interno che fa il bullo con un ragazzino di 13 anni. Definirlo «ministro della mala vita» forse va al di là delle sue capacità. È semplicemente un bimbominkia» scrive sui social Pif, commentando la battuta del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, “si faccia eleggere” rivolta a Ramy, il ragazzino di origine egiziana che ha chiesto la cittadinanza italiana per sé e i suoi compagni coinvolti nel dirottamento del bus. L’attore posta insieme al suo commento una foto della notizia con la frase di Salvini e una definizione dal vocabolario del termine “bimbominkia”. 

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