Da grandi vogliamo fare i carabinieri". Le parole a Che tempo che fa di Adam e Rami, i due bimbi-eroi che con il loro coraggio hanno impedito che l'autista del pullman di Milano, l'italiano di origini senegalesi Ousseynou Sy, facesse una strage, non hanno lasciato indifferente Matteo Renzi.
L'ex premier, che a inizio marzo ha incassato una netta sconfitta alle primarie Pd con il suo candidato, Roberto Giachetti, che ha preso appena il 12% dei voti, ha approfittato dell'ospitata dei due ragazzini nel salotto di Fabio Fazio per entrare nel dibattito sullo ius soli, la "battaglia di civiltà" su cui la sinistra vuole mettere nuovamente mano.
In un post pubblicato sui suoi canali social, Renzi ha scritto che "questa foto" - quella che mostra Adam e Rami abbracciati a due militari dell'Arma e con in testa un cappello da carabiniere - "parla.
Ci mostra la sensibilità dell'Arma dei Carabinieri, la passione di due ragazzi nostri CONCITTADINI, il lieto fine di una vicenda che poteva essere una strage".
Mettendo la parola "concittadini" in maiuscolo, l'ex premier ha chiaramente preso posizione sulla necessità, tornata di moda negli ultimi giorni, di concedere la cittadinanza italiana a tutti i minorenni che vivono in Italia a prescindere dalla nazionalità dei genitori.
Poi l'attacco, pur senza citarlo in modo esplicito, al ministro dell'Interno Matteo Salvini. "C'è chi utilizza le divise in campagna elettorale per racimolare un voto in più e c'è chi le sogna fin da piccolo aspettando di diventare cittadino italiano per servire la comunità. Fuori dal chiacchiericcio e dall'odio dei troll c'è un Paese bellissimo animato da piccoli gesti di eroismo quotidiano. Si chiama Italia. Orgoglioso dei Carabinieri, orgoglioso di questi ragazzi", ha concluso Renzi impegnato in queste settimane nella presentazione del suo ultimo libro "Un'altra strada".
N.B.Il neretto nel testo è nostro e non compare nell'originale, come anche il titolo del post che non è quello dell'originale
Nessun commento:
Posta un commento