venerdì 15 marzo 2019

Quando un ministro, come Bussetti, non sa distinguere le vere e giuste manifestazioni da quelle false e senza ragione, e a quelle giuste si oppone...

Oggi, non solo in Italia, nel mondo, i giovani ed i movimenti ambientalisti sfilano in piazza e strade per 'salvare la terra'.

L'allarme sul riscaldamento  della terra solo Trump non lo prende in considerazione, e, nel suo piccolo piccolo, anche il nostro ministro dell'Istruzione, il leghista Bussetti, che non vede di buon occhio che i giovani che frequentano le nostre scuole partecipino alle manifestazioni programmate per oggi in tutto il mondo. E, infatti, ha diramato un comunicato che recita: oggi a scuola le lezioni sono regolari.
E, di conseguenza, coloro che partecipano a queste manifestazioni SACROSANTE, anzi da INCORAGGIARE, per sensibilizzare i potenti della terra ad agire, sono da considerarsi assenti. 

 E qui ripetiamo ciò che abbiamo sempre pensato e già scritto. Può un professore di educazione fisica fare il ministro e quindi essere all'altezza dell'incarico, avere gli strumenti culturali per capire i grandi problemi del mondo e incoraggiare chiunque voglia darsi da fare per risolverli? Non che  teoricamente non possa.
Ma  facendo sapere che a fronte di questa GIUSTA protesta e sollecitazione, lui vuole che gli studenti stiano in classe, perchè ritiene che anche per un solo giorno, e per una causa sacrosanta, non si possano e  non si debbano comunque interrompere, solo momentaneamente le lezioni,  dimostra di non averli e, per noi, non può fare il ministro.

 Anche il Presidente Mattarella ha lodato per il loro senso di responsabilità i giovani che marciano per salvare il pianeta.  E il ministro dell'Ambiente, Costa, s'è detto felice se i suoi figli partecipano alla manifestazione che ha a che vedere con la vita di tutti, oggi e domani .
Bussetti no, lui io giovani anche oggi li vuole sui banchi di scuola!
 Lui ha dalla sua, ma solo in parte il preside Rusconi, presidente dell'asocizione di categoria, il quale ha detto che avrebbe voluto che gli studenti avessero manifestato con altrettanta  determinazione anche quando fuori delle scuole c'erano montagne di rifiuti. Sì, ma contro chi? Contro la raggi, nel caso di Roma al quale ci riferisce Rusconi, ed anche contro Rusconi, responabile  dell'agibilità della scuola.

 Quella di Rusconi è la solita stupida presa di posizione di una persona che  non potendo aderire ufficialmente ad una protesta- ma molti presidi l'hanno fatto, caro Rusconi, si lamenta che una precedente protesta (contro i rifiuti) non è stata fatta da quegli stessi studenti che oggi protestano per la salute del pianeta. Che ragionamento è ? 

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