Circa 50 persone sono state accusate martedì in quello che le autorità federali dicono essere una truffa da 25 milioni di dollari per aiutare i rampolli di danarose famiglie americane a passare la selezioni nelle università più prestigiose d’America come Yale e Stanford.
Lo schema della frode di ammissione funzionava così: la società “Edge College & Career Network”, offriva servizi di consulenza a chi stava compilando la domanda di ammissione agli atenei.
E fin qui tutto bene: è legale, si può fare. Il problema però era che oltre a offrire consulenza, si occupava anche di truccare le carte, mandando altri a sostenere il colloquio di ammissione, o pagando mazzette a allenatori perché giurassero che il tal studente meritasse la borsa di studio per motivi di sport, o falsificavano prove ed esami.
In questo modo garantivano l’ammissione anche a chi non la avrebbe mai né avuta né meritata, ma era sufficientemente ricco da poter pagare i loro fraudolenti servigi.
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