Grande accoglienza alla Mostra del Cinema di Venezia per “Maria”, il film di Pablo Larrain in cui Angelina Jolie interpreta la Callas. L’attrice non ha trattenuto le lacrime davanti agli applausi del pubblico di Venezia e l’attore italiano, il suo maggiordomo nel film, l’ha abbracciata e consolata.
Il secondo giorno della Mostra del Cinema di Venezia è stato tutto per Angelina Jolie. L'attrice, approdata al Lido per la presentazione di "Maria", il biopic dedicato alla figura di Maria Callas che l'attrice americana interpreta, nel tentativo di ripercorrere la parabola artistica eccezionale della cantante lirica e della sua turbolenta vita privata.
Al temine della prima proiezione la sala ha omaggiato Jolie con un lunghissimo applauso, circa dieci minuti a detta dei presenti e i video mostrano una Angelina Jolie evidentemente commossa, sia dalla visione completa della pellicola che dalla reazione del pubblico in sala. Non riesce a trattenere le lacrime e a consolarla e omaggiarla ci pensa Pierfrancesco Favino, che nel film diretto da Larrain interpreta il maggiordomo di Maria Callas.
Le parole di Angelina Jolie
Un film nel quale Angela Jolie racconta di aver messo tutta se stessa: "Ho studiato sette mesi, ho dovuto imparare da zero, piano piano, con disciplina, dedizione e poi ho provato prima in una piccola stanza con Pablo Larrain e i miei figli ad ascoltare, poi in una prova più grande nel tempio della Scala di Milano. La cosa che mi rendeva nervosa e mi preoccupava era passare l'esame di musica, non deludere i fan della Callas, i melomani che l'hanno sempre amata, essere all'altezza".
Il regista Larrain racconta Maria Callas
"Maria" è una produzione internazionale, la sceneggiatura porta la firma di Steven Knight (Peaky Blinders) e tra gli elementi di grande valore del film c'è quello di aver ricostruito luoghi di riferimento per l Callas, come l'appartamento di Parigi al 36 di Avenue Georges-Mandel dove il 16 settembre 1977 fu trovata morta per arresto cardiaco. Il regista cileno, che dopo il racconto di Jacqueline Kennedy e di Diana Spencer completa la sua trilogia con un altro grande personaggio femminile, ha raccontato così l'operazione: "Celebriamo la più grande cantante lirica di sempre, che ha avuto una storia fantastica ma anche tormentata, la ripercorriamo attraverso la storia dei suoi ultimi giorni, la sua solitudine, la sua disperazione senza la voce che l'aveva resa Divina al mondo e sveliamo la donna dietro al mito".
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C'è anche, naturalmente, qualcuno cui il film del celebre regista cileno su Maria Callas, con Angelina Jolie, non è piaciuto.
Ma siccome non ha avuto il coraggio di dirlo apertamente, ha chiesto a Lorrain: quando un film su Renata Tebaldi?. Che c'entra come i cavoli a merenda del proverbio.( P.A.)
Alberto Crespi il nome dello scontento, il quale termina così la recensione su La Repubblica: "a quando un film, possibilmente non diretto da Larrain del quale apprezziamo solo i film cileni, su Renata Tebaldi ( anche lei mai nominata)". Prima aveva scritto a tal proposito: " per noi italiani è fastidioso vedere un film sulla Callas in cui non vengono mai nominati né Visconti né Pasolini..."
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