giovedì 22 agosto 2024

Giorgia Meloni che memoria c'ha? Corta o da elefante?

  La presidente del Consiglio, che, assoluta novità, abbiamo appreso di recente, sta simpatica a Marco Travaglio, innanzitutto perchè la vorrebbe alla 'Festa de Il Fatto Quotidiano' (cosetta; farsela piacere per convenienza) perchè la stima, perchè è una tosta anche se fa male il suo lavoro (ma allora Travaglio?); la premier Meloni ha la memoria che non cura costantemente, come dimostra ogni giorno.

Non si ricorda mai delle Fosse Ardeatine (nel senso che non ne sottolinea la gravità e soprattutto la paternità, registrata alla medesima anagrafe dove ha registrato la sua nascita politica, mai ricusata!!!) come non si ricorda mai della Strage alla Stazione di Bologna, come quella del treno sempre da quelle parti - stragi recenti neofasciste, nate negli ambienti della estrema destra tuttora attiva e  in parte responsabile del suo consenso e successo politico - come anche della Strage di Sant'Anna di Stazzema, della stessa sporca matrice politica, e perciò o tace o spedisce comunicati do una compostezza che nella sua attività politica è difficile trovarne uguali.

 Poi invece, e qui non lascia correre mai nulla, interviene per difendere Massimo Boldi, un comico alla fine della carriera che le dichiara la sua stina, quasi amore.  E lo fa dalla sua vacanza in Puglia, da dove ha fatto sapere che vuole passare il tempo con sua figlia -  che madre esemplare - e il suo ex Giambruno che non si capisce più se è ancora ex (naturalmente a noi di questo non  ci frega assolutamente nulla).

 Ci frega invece e tanto ciò che ha scritto - e qui la sua memoria è diventata simile a quella di un elefante - a proposito dei carrarmati  sovietici che entrarono a Praga:

  "La notte tra il 20 e il 21 agosto di 56 anni fa i carri armati sovietici invadevano la Cecoslovacchia per stroncare la Primavera di Praga, causando morte e sofferenza, mostrando al mondo il vero volto del Comunismo. Non dimentichiamo il coraggio di chi si oppose difendendo la sua libertà, ed è quella libertà che l'Europa deve continuare a difendere e rafforzare. Sempre."

Insomma se c'è di mezzo il comunismo, lei interviene come si deve, perfchè ha una memoria di ferro- naturalmente fa bene!; quando invece ci sono di mezzo camerati suoi sodali presenti e passati, allora la su memoria s'inceppa, e la sua lingua puntuta tace.

Travaglio, ti sta bene così. Auguri!

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