Da Taormina a Rai5, Manon Lescaut di Castiglione incanta anche in tv
(Taormina News 24)
I riflettori della tv di Stato si sono accesi nella serata di venerdì 16 agosto su Rai5 per Manon Lescaut, l’opera capolavoro di Giacomo Puccini, proposta quest’estate con successo a Taormina con la regia e le scene di Enrico Castiglione. Dopo la standing ovation tributata da un pubblico entusiasta alla rappresentazione evento andata in scena lo scorso 30 luglio al Teatro Antico, il capolavoro operistico è stato trasmesso ora in esclusiva mondiale su Rai5 in anteprima assoluta in Italia.
Una vetrina mediatica di grande rilievo prima che l’opera venga trasmessa da diverse altre reti televisive in tutto il mondo. Come al Teatro Antico, così anche in tv, Manon Lescaut ha incantato ancora una volta il pubblico.
La grande lirica è tornata a Taormina con Enrico Castiglione, dopo 7 anni di assenza dalla Perla dello Ionio, e per l’occasione Castiglione ha riportato l’opera sugli schermi Rai con una vetrina d’eccezione tributata alla sontuosa versione di Manon Lescaut e alla bellezza della Città di Taormina.
Manon Lescaut, considerata il primo capolavoro operistico di Giacomo Puccini, è andata in scena a Taormina con un cast di prestigio internazionale, come non si vedeva ed ascoltava più da tempo, segnando come detto l’atteso ritorno al Teatro Antico di Castiglione, regista-scenografo già protagonista in Sicilia per oltre un decennio della programmazione di musica e danza proprio al Teatro Antico di Taormina come storico direttore artistico di Taormina Arte, con numerose opere e concerti sempre trasmessi in televisione e in diretta nelle sale cinematografiche di tutto il mondo.
Un duplice ritorno, quello di Enrico Castiglione a Taormina anche come direttore artistico del Taormina Opera Festival e che per celebrare Giacomo Puccini ha fortemente voluto e scelto Manon Lescaut, un titolo di rara rappresentazione al cospetto di opere come Tosca, Madama Butterfly o Turandot. Manon Lescaut a Taormina è stata realizzata tecnicamente con importante dispiego di forze dalla Videobank di Belpasso, diretta da Lino Chiechio.
Castiglione ha ambientato l’allestimento all’epoca originaria del 1720 ma su un impianto scenico moderno e simbolico, dove la protagonista Manon è apparsa prigioniera tra immense grate di un suggestivo carcere ideale, per poi nell’ultimo atto essere liberata da ogni prigionia per incontrare la libertà della morte. La regia di Castiglione è stata pregnante ed appassionata, molto dinamica nel suo consueto stile drammaturgico, vivo ed insieme molto recitato, salutato al termine dagli applausi del pubblico formato soprattutto da molti appassionati di lirica siciliani, oltreché da turisti provenienti da ogni parte del mondo.
Dejan Savic, uno dei direttori d’orchestra più attivi nel repertorio operistico pucciniano, con numerose produzioni all’attivo nei più importanti teatri del mondo, ha diretto l’ottima Orchestra Sinfonica del Taormina Opera Festival con piglio appassionato, coadiuvato dalle masse corali del Gaulitanus Choir proveniente da Malta e del nuovo Coro Lirico Italiano “Vincenzo Bellini” diretti da Colin Attard, che hanno offerto una prova più che convincente. Sul palcoscenico, nel ruolo impervio e drammatico di Manon Lescaut, il pubblico ha acclamato calorosamente Martina Serafin, una delle cantanti più celebri ed amate del mondo, star assoluta della lirica mondiale, ha restituito un personaggio delineato a tutto tondo, femminile ed ingenuo e nel contempo vittima delle sue stesse passioni, e Kristian Benedikt, ammiratissimo tenore dalla voce potente ed espressiva nel ruolo del Cavaliere Des Grieux, che insieme hanno regalato una coppia credibile e fortemente attoriale sotto la guida di Castiglione.
Il cast è stato poi completato da un elegante Luca Simonetti nel ruolo di “Lescaut”, un ottimo Francesco Palmieri nel ruolo di “Geronte”, coadiuvati nei numerosi ruoli da cantanti di comprovata qualità e professionalità artistica come Franco Cerri, Valentina Coletti, Giovanni Di Mare, Massimo Rizzi ed Enzo Peroni. Prodotta dal Taormina Opera Festival insieme al Bellini Festival, il nuovo allestimento della Manon Lescaut appena andato in scena rappresenta la rinascita della stagione lirica al Teatro Antico di Taormina, fortemente voluta dal Comune di Taormina, che la Rai non si è fatta sfuggire.
Ed ora inizia l’attesa per i due gala del prossimo mese di settembre: il 20 Settembre per il Bellini Opera Gala e il 287 Settembre con il Puccini Opera Gala, con la partecipazione di celebri star della lirica internazionale. Entrambi da non perdere. Il programma completo sarà possibile visionarlo sul sito www.taorminaoperafestival.org.
( DA Taormina News 24)
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Enrico Castiglione è una antica conoscenza di chi si occupa di musica. Negli anni affonda e riemerge, proprio come accade a tanti elementi viventi e non che popolano i siti paludosi. Per i più Castiglione è conosciuto come inventore di festival e rassegne di dubbia qualità che lui monta e smonta - a seconda dei quarti di luna e dell'ascesa e discesa di chi, dalla politica, gli dà soldi ed anche, purtroppo, credito.
La nostra memoria, senza andare molto indietro, lo ricorda soprattutto per gli spettacoli e concerti naufragati anche in siti storici di grande pregio che nessuno avrebbe dovuto affidargli; ma anche per gli annunci roboanti poi smentiti, per la cancellazione di spettacoli ed artisti di fama. Ma anche e soprattutto per spettacoli e concerti di scarsa qualità.
Indimenticabile. al limite del ridicolo, il suo lungo sodalizio con il filosofo della notte che, da Rai International, diffondeva per gli incolpevoli italiani residenti all'estero le immagini delle imprese musicali di Castiglione.
Che ancora oggi continua a vantarsi della diffusione Tv nel mondo: tutti i i suoi spettacoli vanno in 'mondo visione', dopo il successo sulla rete culturale Rai, che naturalmente non si è lasciata sfuggire la meravigliosa occasione di riprendere da Taormina Manon di Puccini con la sua regia.
Successo tv replicato anche ieri sera: Manon Lescaut l'hanno seguita in 24.000 spettatori (share dello 0,2%), meno del doppio di spettatori in due serate all'Arena di Verona. (Pietro Acquafredda)
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