Il 7 dicembre 2023 il canto lirico è stato riconosciuto dall'Unesco Patrimonio immateriale dell’Umanità, al termine di un percorso iniziato nel 2011: tra le motivazioni, la profonda connessione con l’identità nazionale del canto lirico, che ha consentito di diffondere la lingua italiana a livello globale. Termini come la stessa "opera", ma anche "adagio", "crescendo" e "moderato" sono infatti entrati nel linguaggio musicale ed esportati nei vocabolari di diverse lingue.
L'opera lirica è anche un potente indotto economico: secondo un dato approssimativo, elaborato dal Sole 24 ore, ogni euro investito nella lirica restituisce tra i 2 e 2,5 euro. Fulvio Macciardi, presidente dell’Anfols (l’associazione delle fondazioni liriche) e sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna, ha dichiarato che "dove c’è un teatro di lirica c’è una ricaduta diretta e dell’indotto sul Pil.
In Germania, dove la diffusione è più capillare, dove c’è il teatro il Pil è più alto di due punti"
Secondo l'Agis, l’Associazione generale italiana dello spettacolo, il totale dei lavoratori occupati nei teatri lirici è di 16.838 unità, di cui 7.724 con contratti a tempo indeterminato o a termine e 9.114 artisti e tecnici scritturati di anno in anno.
Secondo l'Agis, l’Associazione generale italiana dello spettacolo, il totale dei lavoratori occupati nei teatri lirici è di 16.838 unità, di cui 7.724 con contratti a tempo indeterminato o a termine e 9.114 artisti e tecnici scritturati di anno in anno.
Il percorso di risanamento del sistema opera lirica, iniziato nel 2013 con la legge Bray, è quindi ad ottimo punto: in quest'ottica, bisogna pensare a quanto rendono effettivamente i 324,8 milioni che nel 2022 sono stati erogati da Stato, Regioni e Comuni alle 14 fondazioni e a 16 (su 29) teatri di tradizione.
Il 2024 è un anno particolare per gli amanti del bel canto: ricorre infatti il centenario della morte di Giacomo Puccini, compositore insigne ed autore di opere liriche tra le più rappresentate al mondo. Ed è l'anno in cui la bellezza e l'importanza dell'opera lirica possono tornare ad avere un ruolo centrale anche nel variegato menù dell'intrattenimento moderno, tornando ad essere quella forma d'arte in grado di abbracciare tutte le fasce della popolazione che è stata fin dai suoi esordi...
Il 2024 è un anno particolare per gli amanti del bel canto: ricorre infatti il centenario della morte di Giacomo Puccini, compositore insigne ed autore di opere liriche tra le più rappresentate al mondo. Ed è l'anno in cui la bellezza e l'importanza dell'opera lirica possono tornare ad avere un ruolo centrale anche nel variegato menù dell'intrattenimento moderno, tornando ad essere quella forma d'arte in grado di abbracciare tutte le fasce della popolazione che è stata fin dai suoi esordi...
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