domenica 15 ottobre 2023

Fabrizio Corona da dove prende quelle notizie sulle scommesse illegali per i calciatori? Quello delle scommesse è forse un mondo che conosce bene ( da Il Giornale, di Manuela Messina)

 


Quelle scommesse "legali" promosse da Corona sul web
Quelle scommesse "legali" promosse da Corona sul web

«Una macchina per soldi», è la frase che più volte si sente ripetere in ognuno degli ambienti lambiti dal personaggio Fabrizio Corona. Dal calcio al gossip alle aule di giustizia, è di certo una creatura affascinante per la sua capacità di nuotare - con la stessa fluidità e con totale assenza di morale - tanto in acque pulite quanto in quelle torbide dove solo certi pesci sopravvivono. Questa sua qualità innegabile da nessuno stride con la faccia da ipocrita che inevitabilmente però si ritrova quando scade in certi cliché.

Ci sono battaglie sacrosante che camminano sulle gambe sbagliate, anche quando sono tornite come quelle di Corona. E una è, ad esempio, quella contro la ludopatia, un problema molto serio che richiederebbe un trattamento più ampio in tutte le sedi, anche sui giornali s'intende. «Sai qual è il problema? Che questi giocatori sono malati, la ludopatia è una dipendenza come la coca», ha detto in un'intervista al Corriere della Sera. Sul tema, la sua acerrima nemica Selvaggia Lucarelli - lo diciamo a ragion veduta perché si sono scontrati anche in tribunale per insulti reciproci in tv e per la cronaca ha «vinto» lui facendosi assolvere - ha lanciato il guanto su Instagram. Lo incalza lei: «Da mesi promuove scommesse calcistiche su Telegram promettendo a migliaia di utenti vincite sicure e robaccia varia». Che sia vero o no, non c'è bisogno di approfondire perché lo ammette lui stesso, in un'altra story: «Erano scommesse legali». E argomenta il discorso dandole della «classista» e della «snob radical chic» che ce l'ha con i pregiudicati, accusandola pure di spillare 50 euro ai follower interessati a un corso da giornalista, «mestiere per il quale non sei abilitata».

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