Un plebiscito invocato, poche “sediziose voci”, per dirla con le parole chiave della Norma di Bellini, che riprendevano la vecchia e reiterata storia del direttore made in Salerno (ricordiamo che l’ultima volta di un salernitano, De Mattia è finita con fuga e commissariamento dell’istituzione), dissolte dalla concitazione e dall’urgenza di una guida consapevole e autorevole, lontano da qualsiasi posizione intermedia, incolore, banale, ha portato all’elezione, nella giornata di ieri del violinista e docente di musica da camera Fulvio Artiano. I numeri dello spoglio parlano chiaro su 133 docenti che hanno votato, 124 volte è risuonato in un conservatorio affatto partecipativo dello spoglio e dell’elezione, assente finanche il Presidente del CdA, il nome di Fulvio Artiano.
Figura forte la sua contesa dalle più alte istituzioni nazionali, essendo componente dell’ufficio di presidenza del consiglio nazionale per l’alta formazione artistica e musicale, nonché esperto di amministrazione, già vicedirettore del compianto Fulvio Maffia, dal tre ottobre è stato di fatto alla guida del Martucci. Il voto di oggi così limpido, ha ripulito la storia da ciò che dal funerale di Fulvio Maffia, l’ha resa opaca, passioni, affetti, voci, rifiuti, e finalmente pensieri veri nuovamente articolati, mediazioni, infime rivolte, risposte repentine, fronde indignate, parole cercate, postulati di un’alternativa improbabile e impossibile.
Il momento è gravido di nodi da sciogliere: organizzazione di 16 concorsi, per la prima volta portati avanti esclusivamente dai conservatori, Pnrr per l’internazionalizzazione da svariati milioni di euro, progetto Orientamento, Formazione dei docenti, graduatorie da aggiornare con richieste gravosissime, e al contempo la responsabilità di un grande conservatorio con oltre 1500 allievi.
“Continuerò – ha dichiarato il Maestro Artiano- nel solco tracciato da Fulvio Maffia. Una responsabilità che mi vedrà onorare la sua figura che ha portato in quindici anni di indefesso lavoro il nostro conservatorio ad essere il quarto istituto d’Italia...
Con lui il Maestro Ernesto Pulignano, che avrà il ruolo di vicedirettore e la collaborazione di una squadra già in opera che lavorerà nel principio di una collaborazione orizzontale, continuando a costruire identità e comunità, col sostegno senza remore del CdA...
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