lunedì 23 ottobre 2023

Tv Nove. Che tempo che fa. La letterina della Littizzetto per Giambruno e Meloni (da Biccy.it)

 Luciana Littizzetto Andrea Giambruno

La separazione mediatica di Giorgia Meloni da Andrea Giambruno non poteva non essere l’argomento principale del nuovo monologo di Luciana Littizzetto a Che Tempo Che Fa...

Luciana Littizzetto, sul nuovo bancone dello studio Nove, ha inforcato i suoi appunti e iniziato a leggere il suo scritto rivolgendosi proprio ad Andrea Giambruno.

“Caro Jean Maron. Gran Mogol dei maschi smargiassi, Giambruno e trino. Maschio beta di donna alfa, Alen Belon, Elvis the pelvis di Rete4. Portatore sano di ciuffo a grande onda di Kanagawa e di ben tre nomi maschili Andrea, Gian e Bruno responsabili forse dell’esubero di testosterone che fatichi a smaltire. Detentore inoltre del walter più sollecitato d’Italia, strizzato e ravanato con foga, pizzicato come la corda di un contrabbasso, levigato e piallato come un artigiano della qualità. Un consiglio. Se vuoi cambiare pacco a sto punto cambialo, prendi quello del Molise ma risparmiaci la scena di te che scavicchi ma non apri. Io ti capisco. Stare con una compagna che non credo sia proprio una piuma, e per tua somma sf1ga e baro destino, è anche il presidente del consiglio, con l’articolo il tra l’altro, non aiuta.”

E ancora:

“Ti ricordi quando dicevi alle ragazze molestate e stuprate: se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perché poi il lupo lo trovi? Ecco. Tu invece se eviti di dire c@zzate magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perché poi un microfono aperto lo trovi. Ma la colpa non è mica del microfono, il problema è che quelle c@gate le hai dette. Le hai pensate. Il problema non è il fuorionda, è il dentro-cranio. Però ti ringrazio, perché grazie a te ho scoperto una parola nuova: thr3esome che significa fare s3sso a tre. Così se vado all’estero e me lo chiedono, so che devo dire no. Io conoscevo solo il triage che è quello del pronto soccorso”.

I-C-O-N-I-C-A.

Luciana Littizzetto, le parole per Giorgia Meloni

“Che tu sia furente col tuo compagno, che già la parola compagno non ti piaceva prima, figuriamoci adesso, lo immagino. Sarai inc@zzata nera, ma non nera estoril. Nera come “tengo la camisia nera”. E ti capisco. Guarda. Hai fatto bene a mollarlo. Con Salvini non puoi farlo ma con lui si. Non eravate nemmeno una famiglia tradizionale e quindi vi risparmiate pure il divorzio. Basta un arrivederci amore ciao, insieme a te non ci sto più guardo le nuvole lassù. E comunque volevo dirti che è capitato a tutte, di innamorarsi di uno sciocco. E dico sciocco per non essere scortese. Tutte abbiamo avuto le fette di prosciutto sugli occhi. E con te è stato ancora più facile perché prosciutto e Meloni si sposano bene”.

Fino alla chiusura perfetta: “P.S. Come vedi la triade santa, mamma papà e bambino è saltata ancora una volta. E non credo basterà una pèsca a salvarla“.

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