domenica 29 ottobre 2023

Chiamiamo il Natale 'festa d'inverno' per 'abbracciare le varie religioni'. La proposta dell'Istituto Universitario Europeo di Fiesole, più che un 'caso politico' è evidente manifestazione di incommentabile STUPIDITA'

 E' diventato un caso politico la proposta dell'Istituto Universitario europeo di Fiesole di cambiare i riferimenti al Natale usando la definizione Festa d'Inverno, per allargarne il significato in modo da abbracciare le diverse religioni. La nuova prorettrice dell'ateneo toscano che si occupa di uguaglianza, diversità e inclusione ha inserito questa definizione tra le linee guida, spiegando che "verrà prestata attenzione per garantire che la celebrazione delle festività e degli eventi sia comunicata con un linguaggio inclusivo", riconoscendo "le diverse religioni e credenze".

Immediate le critiche alla misura, suggerita nell'ambito dell'adempimento agli obblighi del 'Piano per l'uguaglianza etnica e razziale' dell'ente di studio e di ricerca finanziato dall'Unione europea che ha sede nella badia di San Domenico di Fiesole. Il deputato di FdI, Antonio Baldelli, ha preannunciato un'interrogazione ai ministri della Cultura e degli Esteri affermando perchè "non si possono pestare sotto i piedi del politicamente corretto secoli e secoli di tradizione nazionale".

"Non si tratta solo di una questione di rispetto verso tutti i cattolici", ha osservato, "ma di un tratto distintivo della nostra cultura millenaria che affonda le sue radici nel cristianesimo". Per l'eurodeputata della Lega, Susanna Ceccardi, così "si vuole cancellare il Natale, perchè eliminare i riferimenti cristiani di questa Festività significa comprometterne integralmente l'essenza: un momento di gioia, di riflessione e di storia millenaria della nostra comunità".

L'eurodeputata ha auspicato un passo indietro dell'Istituto perchè "cancellare i tratti distintivi della nostra civiltà in nome di un presunto rispetto delle altre culture" non tiene conto del fatto che "non ci può essere rispetto per gli altri se non impariamo a rispettare innanzitutto noi stessi".

"Se non verrà fatta marcia indietro chiederò ufficialmente di annullare il consueto contributo regionale all'Università per la Festa dell'Europa", ha affermato il consigliere regionale della Lega Giovanni Galli. Il coordinatore toscano di Forza Italia, Marco Stella, ha promesso un'iniziativa perchè i comuni della regione si facciano "garanti delle tradizioni e delle radici cristiane" e ha auspicato che l'ateneo di Fiesole mantenga "tutti i riferimenti al Natale". (AGI)

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