Gradimento, Sangiuliano primo tra i ministri
Gennaro Sangiuliano
L’effetto emotivo della morte del Cavaliere spinge la fiducia nell’Esecutivo al 31,8%: mai così in alto dal giuramento e a primeggiare secondo la Noto sondaggi Sangiuliano raggiunge Urso in vetta diventando il ministro più “gradito” del governo Meloni.
Nella sua analisi, pubblicata su Repubblica, Antonio Noto mette in evidenza come «per la prima volta, da quando l’Esecutivo è in carica, nessun ministro registra una flessione, per 10 la percentuale è in aumento rispetto allo scorso mese mentre per i rimanenti 14 non è variata».
In generale il gradimento dell’intera squadra di Palazzo Chigi arriva al 31,8%, miglior risultato da quando il Governo Meloni ha giurato, con un incremento di 0.7% rispetto a maggio.
Per quanto riguarda la classifica «il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano aumenta di 2 punti e raggiunge al primo posto il suo collega Adolfo Urso, titolare del dicastero dello Sviluppo Economico. Pertanto la medaglia d’oro del mese di giugno viene assegnata in ex aequo».
«Conferma il terzo posto il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che aumentando di un punto arriva al 40%. Seguono a pari merito i Ministri Giorgetti, Lollobrigida e Crosetto, tutti con il 38%. È però il responsabile della Difesa che fa registrare l’aumento maggiore visto che negli ultimi 30 giorni il suo livello di fiducia si è incrementato del 3%».
*****
P.S.
Il Ministro Sangiuliano oltre a godere il massimo gradimento nel Paese, condividendolo con il ministro Adolfo Urso, è quello che gode ed ha goduto, della maggiore visibilità, anche a causa del suo lodevole attivismo.
E tutto sarebbe filato liscio, se non si fosse macchiato di quel vergognoso intervento al Teatro San Carlo di Napoli, per accontentare la sua 'capa' Meloni, per mandare a casa Lissner (denigrandolo senza motivo e senza competenza) per metterci Fuortes, premiato per aver lasciata libera la poltrona al vertice Rai, alla quale la famelica Premier teneva più e prima di ogni altra occupazione. Ora a lui ed alla Premier potrebbe arrivare anche un solenne ceffone dalla Consulta per via del decreto di allora ritenuto forse 'irregolare'.
Adesso è di nuovo inciampato con il taglio di contributi al Fondo per il Cinema, per parlare delle sue due scivolate imperdonabili.
Ce ne sarebbe anche una terza: l'aver messo su un piedistallo la direttrice d'orchestra Beatrice Venezi che deve al ruolo che le ha assegnato nel Ministero ( sua consulente!!!) ed alla sponsorizzazione della Premier se dirige, mai ancora in istituzioni di prestigio. Questo Sangiuliano lo sa, lo capisce?
Beatrice Venezi nei prossimi mesi dirige ( in Sicilia, Cagliari e in qualche altro posto) dove le amministrazioni pubbliche o delle istituzioni musicali ( e magari anche ambedue) sono nelle mani delle destre o addirittura di Fratelli d'Italia. (Pietro Acquafredda)
Nessun commento:
Posta un commento