sabato 12 marzo 2022

A Cardiff viene eliminato Ciaikovskij dal programma di un concerto

 Leggendo questo titolo: 'Cancellato Ciaikovskij dal concerto'  si è avuta l'impressione che il mondo, fiaccato prima dalla pandemia ed ora dalla guerra di quel despota criminale ed assassino che fa di nome Putin, abbia perso del tutto la bussola. E che anche la stampa, invece che informare correttamente i lettori, giochi  a muovere  guerra, di cui nessuno sentiva la necessità, all'intelligenza umana.

 E, infatti, leggendo poi la notizia, annunciata con quel titolo idiota, si viene a sapere cosa sia avvenuto concretamente. Perché nessuno può pensare che ora, fino a quando durerà questa dannata guerra, tutti i musicisti  russi - compositori intendiamo - debbano sparire dai programmi.

 Dovremmo cioè non  poter ascoltare più né Ciaikovskij, né Prokofiev, né Sciostakovic nè Stravinskij fino a quando quel pazzo sanguinario di Putin non la smetterà.

 Unica eccezione Musorgskij, come ci ha fatto capire quell'acuto musicologo che è Augias,  quando ci ha rivelato che il grande musicista russo aveva dedicato una sua opera a Kiev, la grande porta della Capitale ucraina. Abbiamo tentato di sapere dal musicologo a quale opera facesse preciso riferimento, ma non ci è ancora giunta la risposta che agognavamo. Dunque, sempre secondo il musicologo nostrano, il russo Musorgksij  considerava 'fratelli' gli Ucraini, tanto da dedicargli una sua opera.

A Cardiff è successo che avessero messo in programma, in uno dei concerti della locale orchestra, la famosa Ouverture 1812 di Ciaikovskij, che commemora l'invasione di Napoleone in Russia e celebra la sua sconfitta, nella quale si odono anche  colpi di cannone, che in certi casi,  specie in esecuzione all'aperto, si odono davvero.

 Ora è del tutto evidente che  ascoltare colpi di cannone veri o mimati da mastodontiche grancasse, in un momento come quello che stiamo attraversando, quando in Ucraina, ad opera dell'esercito russo, si sparano colpi di cannone contro città ed  abitanti, non è proprio il caso. Sarebbe come celebrare la vittoria dei cannoni russi contro un popolo invaso, e non contro l'invasore francese respinto dai russi cui quell'opera  fa riferimento.

 E dunque bene hanno fatto a Cardiff a cancellare quella Ouverture, male invece hanno fatto i giornali a titolare in quel modo fuorviante.

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