Questa mattina, a quarant'anni esatti dal ritrovamento del corpo di Aldo Moro a Via Caetani, accartocciato in una Renault, il President Mattarella ha celebrato la 'Giornata nazionale dedicata alle vittime della mafia e del terrorismo'.
Discorsi ufficiali, davanti alle più alte cariche dello Stato ed invitati speciali, premiazioni, medaglie distribuite come sempre a parenti delle vittime e a giovani impegnati nel mantenere viva la memoria di tanti servitori dello Stato o cittadini onesti sacrificatisi per il Paese e per la legalità, e il solito accompagnamento musicale, quest'anno affidato a membri del Coro del Teatro dell'Opera di Roma, diretto dall'ottimo Roberto Gabbiani, accompagnato dal pianoforte.
Il Coro ha eseguito l'Inno europeo ( dal coro finale della Nona sinfonia di Beethoven) ma anche il 'Lacrymosa' del Requiem di Mozart, originariamente scritto per coro e orchestra.
Chiaro che in casi particolare, per necessità di ogni genere, il pianoforte può sostituire l'orchestra, ma non è tollerabile che il pianoforte non sia di ottima qualità e perfettamente accordato. Perché si è ascoltato chiaramente un suono duro,metallico e una accordatura che evidentemente non era perfetta o non teneva.
Ciò non deve essere consentito. Non si può cioè maltrattare la musica , nella sede di più alto prestigio nazionale, il Palazzo presidenziale. Se si vuole ad ogni costo avere una musica d'accompagnamento o di contorno - espressioni ignobili nei confronti della musica ! - per una celebrazione, la si deve presentare nelle migliori condizioni possibili,; non come è accaduto al Quirinale, e come spesso è accaduto anche negli altri palazzi della Repubblica, Senato o Parlamento, in occasione di concerti celebrativi, affidati a musicisti direttori ed ensemble non all'altezza. E indegni di figurare in luoghi e circostanze ufficiali.
Già tante volte siamo intervenuti sull'argomento, avendo riscontrato inadeguatezza e sciatteria ed incompetenza in dette scelte consigliando alle Istituzioni nazionali di dotarsi di consigliere competente. Mentre, invece, i vari Presidenti di Camera e Senato, in occasioni particolari, hanno
dato ascolto a suggeritori improvvisati, non disinteressati ed incompetenti. Basta la musica non merita un simile trattamento. E l'avvertimento riguarda anche il Quirinale.
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