venerdì 11 maggio 2018

Attenti a quei due. Di Maio-Salvini

Adesso che la bomba del loro matrimonio sarebbe sul punto di scoppiare, molti sensali , attivissimi nel tifo a favore nelle settimane precedenti, si smarcano e prendono le distanze. Qualche ragione c'è. Hanno fatto di tutto per organizzare  e far andare in porto quelle nozze,  ed ora che le pubblicazioni sono state affisse  e la cerimonia potrebbe svolgersi  a breve, officiata da Mattarella,  con la fascia azzurra europea, ecco che si preparano ad intraprendere la nuova strategia, che li porterà a fare di tutto perché quel matrimonio non duri a lungo.

Si sta verificando, ancor prima che quel matrimonio si celebri di fatto, ciò che accadde qualche anno fa, quando il nemico Berlusconi non esisteva più, messo fuori gioco dalla legge Severino, contro la cui applicazione al suo caso, si è rivolto alla Corte europea ed attende proprio in queste settimane una pronuncia a  suo favore.

Non avendo più un nemico, occorre trovarsene un altro. Ora Berlusconi non c'è (ma forse c'è), l'opposizione vaga in cerca di se stessa, e allora  per non stare con le mani in mano, tanto vale giocare a smontare quel matrimonio.

Sanno già coloro che per il matrimonio Di Maio-Salvini hanno fatto da sensali che i due per quanto abbiano gli stessi interessi - il principale dei quali è il potere - impossibile che la convivenza quotidiana non logori il rapporto, facendo seguire una cappellata dietro l'altra. E i sensali che altro potrebbero fare? Girarsi dall'altra parte per non vedere? Sarebbero anche capaci ma non lo faranno; e per questo hanno già cominciato a dire e scrivere che  comunque andrà a finire, sarà una schifezza. Così la pensa Travaglio che già sta  riposizionando i suoi cannoni  con i quali per mesi e mesi  ha sparato contro la povera Maria Elena Boschi, come fosse la Merkel, e contro il suo protettore Renzi , per puntarli contro la  coppia del secolo, la prima di una lunga serie di matrimoni fra parenti stretti., che la scienza ci ha raccontato come finiscono: con gravi deficit genetici.

I primi colpi sono già pronti. Che ne sarà quando i due dovranno affrontare il tema del conflitto di interessi? Ieri i giornali, in concomitanza con l'uscita del film di Sorrentino 'Loro 2', si sono divertiti a fare la cronistoria delle dichiarazioni infinite di Di Maio contro Berlusconi e delle risposte feroci del Cavaliere al giovinotto senza arte né parte.
Che fa il giovinotto, si rimangia tutto quello che ha detto e si convince che andare a pulire i cessi in Mediaset sia un lavoro onorevole e ben retribuito con la cosiddetta 'astensione benevola' dal principale?   Che faranno Travaglio e i suoi ? Assisteranno muti al silenzio assordante sull'argomento dopo il chiasso dei mesi precedenti?

Intanto i due trattano, mettendo a  confronto quello che possono portare in dote l'uno all'altro. E al paese. Al quale potrebbero far passare, una volta sposati, giorni difficili.

P.S. Notizia di queste ultime ore, ripresa oggi dal Corriere: il Tribunale di Milano ha concesso di nuovo a Silvio Berlusconi la facoltà di candidarsi alle elezioni, che gli era stata inibita alcuni anni fa, con l'applicazione della cosiddetta legge Severino.

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