Di leggere tante idiozie quante ne abbiamo letto in una sola volta dalle pagine del Corriere di oggi , nella pagina 'Eventi' dedicata all'annuale edizione di Piano City, non ci era capitato prima d'ora, benchè di giornali ne abbiamo letti milioni e continuano a leggere ogni giorno. Le ha dette tutte Ricciarda Belgiojoso, direttrice di Piano City, alla giornalista Raffaella Oliva che non ha voluto esser da meno.
Non faremo commenti, sono sufficienti i virgolettati e i commenti della giornalista.
" A volte la parola 'pianoforte' spaventa; noi ci teniamo a dimostrare che ci si può avvicinare a questo strumento con una mentalità aperta, aderente al mondo di oggi" - Ricciarda.
E Raffaella, che le fa da bordone:" Rispondono a questa impostazione le Piano Night, che venerdì e sabato, per tutta la notte, animeranno la Palazzina Liberty con una serie di live dedicati a musicisti cosiddetti " NEOCLASSICI", impegnati a creare un ponte tra l'influenza della musica colta e la realtà attuale del pop e dell'elettronica".
Ricciarda:" Qui una novità è che si potranno sentire le performance anche nel parco, con delle cuffie wireless. L'idea è di consentire un ascolto libero della musica e di scardinare l'approccio accademico a quest'ultima, per attirare il pubblico giovane"
Raffaella insiste: " Il programma accontenterà, naturalmente, anche chi desidera farsi cullare dalla musica del passato"; e Ricciarda precisa: " Omaggeremo Satie e Debusy. E daremo la possibilità di sentire le sonate di Schubert eseguite INTEGRALMENTE dal vivo, così come le suites francesi di Bach proposte da Gianluca Luisi".
Ricciarda:" L'attenzione verso le periferie è sempre maggiore. Un percorso ad hoc vedrà un tratto di via Padova chiuso per una spettacolare performance per 4 pianoforti".
Raffella: "Grande chiusura, domenica alle 22.30, con Vinicio Capossela, che suonerà le sue canzoni raccontando la storia dei pianoforti che ne hanno permesso la nascita".
E la Ricciarda felice: " Un regalo unico. Un concerto speciale, intimo, coraggioso".
Da leggere, assolutamente, di Vinicio Capossela, il racconto del suo rapporto con questa "macchina a tre gambe"( pianoforte, ndr)
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