giovedì 31 maggio 2018

Nel petto spavaldo del barbaro Salvini batte un cuore tenerissimo

Chi pensava che il barbaro Matteo avesse un cuore tenero solo per la sua Elisa - l'attuale sua compagna- si è sbagliato di grosso. I fatti hanno smentito questa  convinzione. Il barbaro Matteo, quasi ogni ora in questi giorni, dopo il rifiuto di formare un governo senza Savona, come l'ha invitato a fare Di Maio - il grullo della coppia -  va ripetendo che lui vuole andare al voto. Se non gli hanno consentito di varare il governo giallo verde, a causa del veto su Savona posto dai mercati e dell'Europa, per mezzo di Mattarella, allora si voti,  e si voti il prima possibile.

Lui è sicuro di fare il pieno di voti e allora che farà Mattarella, quando la Lega avrà maggioranza assoluta? Se riproporrà Savona, Mattarella glielo boccerà nuovamente, sempre che il vecchio professore non si ritiri per il meritato riposo?

Al voto, al voto, ma non d'estate - ha spiegato il barbaro dal cuore tenero. Io non coglio mandare a votare il mio popolo quando si sta godendo il meritato riposo dopo un anno di lavoro - e dopo aver sopportato anche le sue bischerate! No, in estate non si può. I nonni che accudiscono ai nipotini vanno lasciati in pace al mare ed i montagna. ed anche i nonni senza nipotini Matteo non vuole costringerli ad uscire di casa per andare a votare nei giorni di grande calura. Ma come, dice il barbaro dal cuor gentile, da un lato invitiamo per quei giorni, vecchi e bambini a stare al riparo, e dall'altro di costringiamo ad andare a votare, magari facendo lunghe file per dare il loro voto? A chi? Ma alla Lega, si capisce.

Ma perchè non accogliere l'invito del grulletto Cinquestelle e varare il governo, anche senza Savona?
La ragione è facile da capire.  La paura di andare al governo e dimostrare in pochi mesi che quel loro programma è soltanto un libro di sogni e un'accozzaglia di promesse irrealizzabili, offerti a quella massa di grulli italiani che ancora credono ai due. L'assenza dell'intellettuale filosofo della politica economica Savona, minerebbe alla base anche tutte le ipotesi di scardinamento delle basi dell'Unione.

Matteo il barbaro può solo guidare le ruspe; mentre Savona gli serve per mettere benzina, il meno inquinante nelle ruspe. Insomma dovrebbe con le sue argomentazioni cerare di salvargli la faccia, in modo che lui possa dire al popolo dei suoi grulli: vedete anche un professore da tutti stimato mi incoraggia ad andare avanti e sfondare tutto; perché con le buone maniere,  con la diplomazia, con  il rispetto dei patti - va dicendo ogni giorno il barbaro- non si ottiene nulla.  E,invece, con le ruspe? 

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