giovedì 24 maggio 2018

I governanti del CAMBIAMENTO: Fico,Raggi,Conte

L'altro ieri Fico, che 'figo' non è, presidente grillino della Camera dei Deputati, a Palermo, nel corso della manifestazioni per la 'giornata della legalità' è stato colto in castagna dai fotografi che l'hanno ritratto, durante l'Inno nazionale, con le mani in tasca.
Lui, in nome del CAMBIAMENTO, di cui è un esponente in vista ( attraversamenti a piedi, o in bus con beneficio di telecamere e fotografi; e non ci mettiamo anche la storia della colf 'amica di famiglia'), ha risposto che 'non importa dove si tengono le mani, anche perché coloro che se le mettono sul petto, quegli stessi con quelle mani , poi commettono delitti".

Ma poi c'è l'ineffabile Raggi, dalla parlantina scioltissima, che poi nell'agire non è lentissima, è immobile: "...perchè abbiamo trovato una situazione disastrosa e prima che la risolviamo passeranno anni... noi ci stiamo lavorando...'.

In queste ultime settimane l'ennesimo esempio, in due casi paralleli:disinfestazione contro la zanzara tigre e verde incolto. E Di Maio e Salvini, dopo essere andati da Bramini, per difenderlo dallo Stato ingiusto e crudele, si fossero fatti una passeggiata per Roma, per mettersi in testa al corteo di protesta che ogni giorno i cittadini formano per marciare sul Campidoglio, non prima però che Salvini si sia fatto visitare da un oculista,visto che l'altro ieri ha detto che, girando per Roma, di buche non ne ha viste neanche una - ma forse ironizzava sul governo del CAMBIAMENTIO cittadino, già attuato dalla  alleata grillina.

La Raggi e la sua spalla Montanari hanno emesso due ordinanze, relative alle due ultime emergenze- senza naturalmente che anche quelle anteriori siano state risolte: rifiuti, buche, trasporto pubblico.

 L'ultima riguarda il verde pubblico. E' fatto obbligo ai cittadini - si legge nell'ordinanza - di  curare il verde pubblico delle proprietà private prospiciente i luoghi pubblici, onde evitare con il caldo della stagione estivo che si sviluppino incendi.... Chi non ottempererà a tale obbligo, sarà multato pesantemente con sanzioni che arrivano anche intorno ai 1000 Euro.
 Sulla cura del verde pubblico invece nessuna risposta e neppure multa alcuna per l'amministrazione. per cui durante la prossima estate , che tuttavia è alle porte, potrà accadere che andranno a fuoco interi parchi, mentre giardinetti e aiuole di condomini privati  continueranno a far risplendere il loro verde curatissimo, ad opera dei singoli cittadini.

Analoga ordinanza è stata emanata anche per le disinfestazioni di luoghi privati, obbligatoria ed a carico dei cittadini, mentre  per la disinfestazione dei luoghi pubblici, a carico del Comune, la sindaca del CAMBIAMENTO ha fatto sapere che ha avviato le procedure per l'affidamento dei lavori di disinfestazione, bandendo la gara, come prevede la legge.

 Insomma la Raggi con  i Romani, come lo Stato con  Bramini: dai singoli cittadini pretende osservanza delle regole, alle quali lei ed il Comune si sottraggono.

 E ancora ieri sera, invitata a Piazza Pulita da Corrado Formigli ( La 7), ha sfoggiato una invidiabile parlantina, con l quale ci ha riempiti di dati, di gare da bandire, o sul punto di esser bandite, e di altre appena bandite, di mezzi pubblici da acquistare ecc... concludendo . nel 2021 arriveranno a Roma, altri 200 nuovi autobus per sostituire quelli ormai vecchi e malandati, che il fuoco uno per volta sta divorando.  Ha salutato l'arrivo del principe, anzi Conte dal CAMBIAMENTO al Governo, elogiandone la severità- lei l'ha conosciuto perché ha sostenuto con lui l'esame di diritto privato a Roma, e lui, severo,anzi giusto, le diede un bel 25. Ora dal suo governo Raggi spera di avere  se non 25, almeno 2 0 3 miliardi  di Euro per la Capitale, perché Roma è diversa da tutte le altre, anche grandi, città italiane, Milano compresa, dalla quale un celebre architetto, vorrebbe rapire il sindaco, Sala, per insediarlo per qualche mese a Roma.

 E Conte? il premier grillo-leghista rischia di fare la stessa fine di Raggi, ma nel governo del paese. Molti sono pronti a scommettere che il suo governo, di 'dilettanti allo sbaraglio, lui compreso, non durerà a lungo. Non potrà durare  sia perché sarà un burattino nelle mani dei due grandi statisti-strateghi, sia perché al primo scoglio della impossibilità di realizzare uno dei tanti sogni scritti nel contratto i due burattinai cominceranno a litigare addossando l'uno all'altro le responsabilità, ma anche perché lui non farà in tempo a capire come funziona la macchina dello Stato, per quanto tutti facciano affidamento sulla sua intelligenza, che già si dovrà tornare alle elezioni, magari con una nuova legge elettorale. E, allora, dei buoni propositi, troppi per ambedue gli strateghi, rimarrà traccia solo sulla carta, del contratto che è assai simile a quello che l'altro imbonitore, Berlusconi, tornato ora sulla scena politica, firmò, nel salotto di Bruno Vespa. E non dimentichiamo che  prima ancora delle prossime Europee, ci saranno altre tornate elettorali in Italia, che potrebbero far scoppiare le recenti alleanze governative e far riemergere, per necessità, quelle di coalizione fra forze politiche simili.

 E, nel frattempo, quando sarà purtroppo tardi, ci accorgeremo e convinceremo, toccandolo con mano, che questi nuovi 'barbari' hanno mandato il paese a sbattere!


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