venerdì 6 ottobre 2023

Centro Sperimentale di cinematografia e Salone del libro. Nuovi vertici di qualità. Sono di destra? Chissenefrega. Li giudicheremo dai fatti

  Alla vigilia delle nuove nomine dei vertici e consiglieri di due enti culturali di notevole importanza, molte critiche si sono levate contro il Governo, nella persona del ministro Sangiuliano, al quale spettava indicare i sostituti. Si temeva che, pur di impossessarsi delle due istituzioni, avrebbe messo chiunque al vertice, anche se non meritevole, purché fedele, meglio fedelissimo.

 Ora a nomine fatte ci pare che i timori e le critiche della vigilia non abbiano più senso. Certo son persone che pendono a destra- mentre quelle di prima pendevano dall'altra parte - ma non si può negare che si tratta di persone di valore: Castellitto al Centro Sperimentale di Cinematografia, e Benini al Salone del Libro.

 Si può anche aggiungere che i consiglieri che affiancheranno il vertice, nel Salone torinese del Libro, sono persone di valore e  competenti nei vari campi loro affidati. Non c'è dubbio.

 L'unica critica che si può muovere al Governo è la foga con cui ha proceduto alla decadenza dei vertici in carica e la velocità con cui ha nominato i nuovi. Ma questa estrema voracità, e velocità di occupazione si è già notata in molti altri campi, come anche alcune conseguenze nefaste ( vedi lo scandalo Fuortes-Lissner che ha creato problemi ad uno dei teatri storici più famosi d'Italia il  San Carlo di Napoli).

 Si potrebbe poi dire che la scelta della Benini, nuora di Vittorio Feltri e moglie di Stefano per il Salone del Libro, sa di familismo partitico, ma non le si può rimproverare la parentela acquisita, magari in ambiente di lavoro più che nelle sezioni di partito. A Lei poi si può rimproverare il modo spiccio con cui ha mandato a casa il gruppo di consulenti; ma quelli da lei nominati, saranno anche di destra - e perchè non possono esserlo?- ma vivaddio, sono persone in gamba.

 

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