martedì 7 maggio 2019

UN PAESE CIVILE- CHE QUELLO GOVERNATO DAI CONTRATTISTI NON E' PIU' - NON SPEGNE UNA VOCE DI LIBERTA' COME RADIO RADICALE

Con un lungo applauso la Consulta dei Presidenti degli Ordini Regionali dei Giornalisti ha espresso sostegno e solidarieta' al direttore di Radio Radicale Alessio Falconio, invitato alla riunione presso la sede del CNOG. Il presidente del CNOG, Carlo Verna, ha manifestato la piena vicinanza a tutti i Giornalisti e lavoratori dell'emittente. "Un Paese civile - ha affermato Verna - non spegne una voce di liberta' e Radio Radicale e' talmente libera che ci ha consentito a lungo di esprimere le nostre opinioni persino quando, in un'altra fase storica, sosteneva il referendum per l'abolizione dell'Ordine. Radio Radicale - ha proseguito Verna - e' sempre stata un'emittente aperta, libera e pluralista ed ha svolto e svolge, nello stesso tempo, una straordinaria funzione di servizio pubblico interpretando quella sollecitazione al pluralismo attivo sancita nell'articolo 21 della Costituzione. Chiedo, anche a nome di tutti i rappresentanti degli Ordini regionali, che vi sia la proroga immediata per le trasmissioni di servizio pubblico dal Parlamento in attesa che si svolga la nuova gara". Verna ha anche invitato Maurizio Bolognetti a sospendere lo sciopero della fame che sta portando avanti da oltre due mesi a sostegno dell'emittente, proponendo in alternativa un digiuno di solidarieta' a catena da parte di rappresentanti degli Ordini regionali e di quello nazionale. Il direttore di Radio Radicale Alessio Falconio, intervenendo alla riunione della Consulta, ha ricordato come recentemente l'AgCom abbia riconosciuto il ruolo di servizio pubblico da loro svolto e come questo non possa essere interrotto in attesa dell'espletamento del nuovo bando di gara. (AGI)

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