Rosazza, nel Biellese. Accade che per il veglione di Capodanno, la sindaca Delmastro, sorella del sottosegretario che spifferò a Donzelli notizie semiriservate, affitta i locali della Pro Loco, e invita i cittadini a festeggiare l'arrivo del nuovo anno. Fra loro c'è anche un parlamentare di FdI (quelli di tutti gli altri schieramenti politici, con la sola eccezione - forse - della Lega, non sono ammessi) che ha nella fondina una pistola, dalla linea modernissima, come si è visto dalle immagini.
Perchè alla festa di Capodanno ci va con la pistola, il deputato Pozzolo? La risposta è nelle molte dichiarazioni pubbliche di questi giorni.
Il Paese, e il suo Governo sembrano - così ci dicono i politici - sotto attacco, su due fronti, uno esterno e l'altro interno: quello dei migranti che premono alle frontiere in numero crescente in questi ultimi giorni; e quello della magistratura che intende - come ha sempre fatto (versione Salvini& Soci, dal fronte Verdini) - rovesciare il Governo uscito dalle urne e non dal Palazzo come per molti anni è accaduto in Italia, a favore della sinistra, non premiata dal corpo elettorale.
Per questo nelle dichiarazioni degli ultimi giorni rispuntano le parole 'orgoglio' e 'Patria' - sottolineate sia da Meloni che da La Russa.
Il popolo italiano si deve armare di giusto orgoglio per vincere le sfide che ci attendono e per respingere gli attacchi interni ed esterni alla nostra Patria.
Ma come, concretamente, esprimere tale orgoglio e prepararsi a difendere la Patria?
Nelle tv di Berlusconi, l'altro ieri, due campioni di lotta, prima, e di governo ,ora: Cerno e Capezzone (che hanno fatto tutte le battaglie militando sotto tutte le bandiere) inneggiavano all'abbassamento della maggiore età a 16 anni e si dichiaravano favorevoli a dare ai sedicenni di oggi - mica gli gnoccoloni che eravamo noi a sedici anni - i fucili da caccia, per cominciare, visto che già oggi posseggono ed usano anche altre armi e non per sparare ai volatili.
Questa mozione non è stata ancora votata, ma intanto ci si addestra con i botti; l'aumento del 52% degli infortunati, quest'anno 274 - una cifra mostruosa!- sta a testimoniarlo.
Torniamo a Rosazza. A quella festa era invitato anche il fratello della sindaca, il sottosegretario (con la sua scorta), il quale, al momento del ferimento di un avventore, con un colpo partito dalla pistola del deputato, non era nella sede della Pro Loco.
Dalla pistola del deputato, dunque, parte un colpo accidentale - non si trattava ancora di 'addestramento' - che ferisce un parente di un uomo della scorta di Delmastro sottosegretario.
Il deputato assicura che la pistola era sua - posseduta con regolare porto d'armi - ma che al momento in cui è partito il colpo non era nelle sua mani. Evidentemente stava insegnando ai presenti come andava impugnata, quando accidentalmente è stato premuto il grilletto. Ma le pistole non hanno le sicure? O in quel caso il deputato, facendola passare di mano in mano, non si limitava a mostrarla, ma intendeva farne provare ai presenti il funzionamento.
Nulla di strano in questa storia.? Chi di noi non gira con la pistola di questo tempi? E' che la sinistra, all'opposizione, si attacca a qualunque cosa per accusare il Governo e muovere le sue truppe all'assedio della Patria. Che, orgogliosa, si arma.
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