Corse cancellate, treni in ritardo, vagoni affollati e bollenti, rotaie messe a dura prova dal caldo. Per Trenord quello che si è appena concluso è stato un ennesimo mese nero. Oggi l'opposizione in Consiglio regionale chiederà conto alla Regione dei continui disservizi. Nel giorno in cui, oltretutto, la giunta regionale dovrebbe approvare la delibera sugli aumenti tariffari. Il Pd presenta una interrogazione all'assessora regionale ai Trasporti, Claudia Terzi, e manifesterà in aula con alcuni cartelli. Una ventina di persone, tra cui i consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle Simone Verni, Luigi Piccirillo e Dario Violi, si è riunita in presidio davanti al Pirellone per protestare contro "l'assenza di manutenzioni e le condizioni di viaggio indegne per un paese civile" su Trenord.
"Così non si può andare avanti - attacca il Pd Gigi Ponti - la flotta a disposizione di Trenord è in buona parte inaffidabile". A scorrere l'elenco dei disagi subiti dai pendolari solo nell'ultimo mese infatti sembra di leggere un bollettino di guerra. Lo scorso 4 giugno, per esempio, alla stazione Centrale il treno per Mantova delle 18.20 è fermo e bollente, l'amministratore delegato di Fs, Gianfranco Battisti, che si trovava lì per celebrare il decennale dei Frecciarossa, va a vedere la situazione e viene preso a male parole.
Il 24 giugno sempre in Centrale, il treno per Tirano delle 18.20 resta bloccato per 70 minuti e poi è soppresso. 24 giugno: alla stazione Greco Pirelli, il treno per Stradella delle 17.46 si ferma alla stazione di Pinarolo Po. Il 25 giugno il Milano - Mantova delle 17.15 non parte: il macchinista si rifiuta di guidare perché in cabina manca l'aria condizionata. Lo stesso giorno a Porta Garibaldi il treno per Torino Lingotto delle 18.40 resta fermo fuori dalla stazione senza aria condizionata, i viaggiatori chiamano la Polfer e il treno ritorna in stazione per essere poi cancellato definitivamente.
Accade lo stesso al treno per Tirano delle 18,20. Fermo 50 minuti e poi soppresso. Quello da Porta Garibaldi a Porto Ceresio resta bloccato per 20minuti con le porte chiuse e naturalmente senza aria condizionata. Come se non bastasse, quel giorno è caduta anche la linea aerea a Saronno, che ha provocato forti ritardi al Malpensa Express. Giovedì 27 nuove cancellazioni per il Pavia - Milano Bovisa delle 14.09, il Codogno - Cremona delle 8.08 e il Mantova - Milano delle 12.41 e delle 16,20. Stesso copione il giorno dopo.
Cancellati il Milano Bovisa - Pavia - delle 17.55, il Milano Cadorna - Como delle 18 viene soppresso alla stazione Milano - Domodossola. L'Alessandria - Milano delle 19,11 si ferma per un guasto. Ieri, non è andata meglio. Il Cremona - Brescia delle 7.24 ha riportato ben 154 minuti di ritardo.
Nessun commento:
Posta un commento