Salvini ha detto chiaramente che lui Savoini non lo conosce, per lo meno da dopo che ha smesso di essere il suo portavoce, che non sa quello che fa ora, che quando si muove si muove sempre per fatti suoi, specie in Russia, giacchè è presidente dell'Associazione Lombardia-Russia e che anche l'ultima foto che lo ritrae a Villa Madama per la cena di gala in onore di Putin, lo ritrae lontano, mentre con il telefonino cerca di fare una foto- ma certo non per ricattare qualcuno!
Palazzo Chigi ha precisato che quell'invito a Savoini non è partito dalla presidenza del Consiglio e neppure da Salvini, ma da D'Amico che è il consigliere di Salvini per qualche cosa.
E, di conseguenza, Salvini, non riferirà in Parlamento, dove è stato chiamato a chiarire la storia, per due semplici motivi:
1. perchè decide lui , anche chiamato, se andare in Parlamento, del quale riconosce certo il ruolo ma che ritiene sottoposto alla volontà del Governo,avviandoci così verso la cosiddetta democrazia 'diretta', invocata dai suoi compagnucci di governo;
2. e perchè lui non va a perdere tempo in Parlamento per parlare di fantasie, ha altro da fare.
Giusto, il caso, dunque, è chiuso per Salvini, ma non per noi, assaliti da un terribile dubbio su Savoini. Il dubbio atroce che ci assale ogni volta che vediamo una sua foto in tv, è relativo alla sua 'penisola' di capelli che lambisce quasi la sua fronte spaziosa.
Ecco il dubbio che vorremmo Savoini stesso o Salvini diradassero:
1.Quel ciuffo-penisola è frutto di trapianto, magari effettuato in Russai dove sono all'avanguardia nella ricerca petrolifera e tricologica?
2. Quel ciuffo è ciò che è resiste sulla sua sua fronte spaziosa, dopo la perdita di capelli su tutti gli altri fronti?
3.Quel ciuffo è frutto di uno stiramento che partendo dall'ampia pelata retrostante - che mai vediamo e mai vedremo di Savoini - è arrivato fino a toccare la fronte?
Per favore chi sa ci sciolga il dubbio! Non vogliamo ancora tormentarci per scioglierlo.
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