mercoledì 17 luglio 2019

Le due BEATRICE. Questa o quella per me PARI NON SONO

Ambedue si chiamano Beatrice. Ambedue sono giovani, ma una è più giovane dell'altra e già da qualche anno è sulla cresta dell'onda, più della seconda, benchè di questa si parli più della prima, che merita molto di più: anche che se ne parli.

 Una, la più giovane, 27 anni, è bella di una bellezza antica, al pari di una guerriera 'greca', come ce ne ha restituito l'iconografia antica,  con un profilo che sembra intagliato nel marmo, imponente, ed un sorriso accattivante ma non superficiale e di circostanza. Veste come una che non è  seguita passo passo da uno stilista; e, del resto, più semplicemente si veste, più risalta la  bellezza e bravura. Perchè non ha bisogno di orpelli.

L'altra, 30 anni, che i giornali definiscono 'belloccia', ogni giorno è su qualche copertina, ogni giorno con abiti diversi, ogni giorno per reclamizzare un qualche prodotto, dal settore dei motori, a quello dell'igiene orale. E tutti sottolineano che Forbes l'ha inserita nelle cento persone più influenti sotto i trent'anni. Ha scritto anche un libro sul suo mestiere, che è andata a presentare dappertutto, perchè di simili figure,  specie neofiti e tuttologi, come Corrado Augias, sono sempre a caccia. La belloccia sembra che passi più tempo con gli stilisti che sul podio, dove si esibisce con abiti da sera, eccessivi, che non si addicono a chi deve guidare un esercito per quanto piccolo, in una battaglia - ma lei sostiene che si sente a suo agio così, e che non vuole mortificare la sua femminilità. 

 La più giovane fa la pianista e lo fa, con grande successo, da qualche anno; suona in tutto il mondo presso le istituzioni che contano e che possono fare la carriera di una giovane musicista.

Della seconda, direttrice d'orchestra - la più giovane direttrice d'orchestra: sarà vero? - ciò che i giornali non dicono o non fanno capire è che 'la più giovane direttrice d'orchestra' finora ha diretto solo 'orchestrine', mai nessuna che si possa chiamare veramente con questo nome.
 Fino ad oggi la sua storia professionale non ha nulla di così interessante e promettente. E se non c'è stata finora nessuna accelerazione, nonostante sia 'belloccia', 'bionda', sempre ben vestita, difficile ci si possa attendere che accada a breve.  

 La prima, pianista, più giovane, di gran lunga più brava della seconda, si chiama Beatrice RANA; la seconda ancora giovane, assolutamente niente a che vedere con la bravura della prima, si chiama Beatrice VENEZI. 

Noi, per quanto possa essere di una qualche utilità nel confronto il nostro parere, preferiamo Beatrice Rana a Beatrice Venezi. Ma accettiamo che, in futuro, la seconda possa farci cambiare idea su di sè. Ora no. E la prima è impossibile che possa, domani, deluderci.


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