Chiarot ha capito bene cosa voleva dire Nardella quando ha chiamato Nastasi a fare le sue veci al Maggio, le veci di Presidente. Tale chiamata di fatto metteva Chiarot in una situazione equivoca. Nardella presidente e sindaco era una cosa, Nardella sindaco ma Nastasi presidente è tutt'altra musica. E, perciò, siccome Chiarot non può pensare che il Maggio sarà governato ancora solo da lui, preferisce andarsene in Laguna.
Ma perchè Nardella ha chiamato Nastasi ore che conta come il due a briscola e non può dispensare soldi a destra e a manca, come vuole e decide, perché i cordoni della borsa sono in mano ad altri, che non sono suoi amici e compagnucci?
Sta qui il mistero della chiamata di Nastasi da parte di Nardella sulla cui intelligenza anche politica tale decisione getta ombre e dubbi serissimi. Nastasi, lo abbiamo scritto giorni fa, ci è già passato da Firenze, dopo la coppia Giambrone-Arcà. Che è successo con il suo commissariamento? Nulla di buono per il Maggio
E d'altro canto l'ultimo grande favore al Maggio l'hanno fatto i governi Renzi-Gentiloni, quandogli hanno dato 150 milioni circa per finire il teatro - soldi ben spesi naturalmente, piuttosto che aggiungere il nuovo teatro alla lunga serie di incompiute italiane.
Ora che fa con il debito che il Maggio ha superiore a quello di qualunque altro teatro italiano?
Nardella per camuffare l' idiozia della sua decisione tira in ballo l'età del sovrintendente: Chiarot è prossimo all'età di pensione e non può essere rieletto. Pronta la risposta di Chiarot, che non è certo un genio ma neanche un fesso, ed ha imparato a muoversi: caro sindaco, conosce l'età del sovrintendente della Scala, Pereira? Settant'anni.
Comunque la stupida decisione di Nardella ha offerto a Chiarot il destro per uscire di scena a testa alta, avendo anche la stima ed il plauso di maestranze e sindacati. E gli ha evitato il rischio che un domani prossimissimo potesse essere Nastasi a licenziarlo per chissà quali motivi.
Ciò che sappiamo per certo è che per il Maggio con Nastasi si prospettano tempi ancora più duri; a Nardella la scelta di Nastasi porterà solo discredito e meno consensi; mentre Chiarot - che non crediamo tornerà a bussare alle porte della Fenice - potrebbe godersi la pensione, e magari andare a meditare nell'amata India.
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