'Ong Mediterranea Saving Humans su Twitter ha annunciato di aver salvato 54 migranti a bordo di un gommone in difficoltà in zona Sar libica: «Felici aver strappato 54 vite umane all'inferno della Libia. Adesso serve subito un porto sicuro», recita il tweet. Immediata la reazione di Salvini che invita la Ong a portare i migranti in Tunisia.
— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) 4 luglio 2019
«Gli immigrati presi a bordo da Mediterranea sono in acque libiche, e attualmente sono più vicini di decine di miglia nautiche alla Tunisia rispetto a Lampedusa. Se questa ong ha davvero a cuore la salvezza degli immigrati faccia rotta nel porto sicuro più vicino, altrimenti sappia che attiveremo tutte le procedure per evitare che il traffico di esseri umani abbia l'Italia come punto di arrivo», ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini.
Intanto almeno ottanta migranti risultano dispersi in un nuovo naufragio avvenuto ieri al largo di Zarzis, in Tunisia, scrive su Twitter Alarm Phone, citando Chamseddine Marzoug, attivista e volontario della Mezzaluna rossa tunisina, secondo il quale «solo cinque persone sono sopravvissute, mentre almeno 80 disperse». Contattato dall'ANSA Marzoug ha riferito che un gommone partito dalle coste libiche ha fatto naufragio ieri al largo di Zarzis. E dei 5 superstiti uno, originario della Costa d'Avorio, è morto in ospedale.
I sopravvissuti del naufragio sono stati portati a Zarzis dalla marina tunisina.
Libia, il ministro: si valuta rilascio di tutti i migranti. Sarebbero circa 7.000
«Siamo scioccati da questi continui annegamenti di massa in mare - scrive l'organizzazione -. Auguriamo a parenti e amici che hanno perso i loro cari di avere forza».
E un'imbarcazione con 55 migranti è stata intercettata da una motovedetta della Guardia di Finanza e da una della Guardia Costiera a circa due miglia da Lampedusa. I profughi, tra i quali 22 donne e un minore, sono stati portati in salvo nel porto in serata. L'unità della Guardia di Finanza, V 800, è la stessa che era stata danneggiata la notte del 29 giugno scorso dalla nave Sea Watch nel corso della manovra di attracco alla banchina dopo avere ignorato l'alt delle forze dell'ordine.
«Domani sarò a Trieste. Ai confini del nordest ci saranno decine di forze dell'ordine a pattugliare i confini tra Italia e Slovenia. Poi se non basteranno le pattuglie ragioneremo sulle barriere di protezione. Perchè i confini sono una cosa seria». Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini parlando dell'immigrazione nel nordest d'Italia a «Fuori dal coro» su Rete4.
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