"Spero sia l'ultimo Primo maggio in cui in Italia non c'è il salario minimo orario, perché chi lavora deve avere una paga oraria che gli consenta di arrivare a fine mese. Sennò non è lavoro, è sfruttamento" - ha detto il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio.
Altra speranza, ha aggiunto, è che "non ci sia troppa burocrazia. Se vogliamo festeggiare i lavoratori, bisogna lasciarli in pace e farli lavorare".
Ci uniamo a Di Maio per augurare all'Italia che il Primo maggio 2019 sia stato il primo e l'ultimo Primo maggio con il Governo del 'cambiamento' e che perciò il Primo Maggio del 2010 sia - finalmente - senza il Governo del 'cambiamento'; con la speranza che non se ne installi uno peggiore, se mai fosse possibile.
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