giovedì 14 giugno 2018

AMA da schifo ! Raggi, Montanari: DIMISSIONI ! A Dagospia tutto si può aggiustare, parola di Parnasi

In queste ore , dopo la rivelazione dello scandalo,  che ha coinvolto e portato dietro le sbarre costruttori  e politici, che è stato denominato 'Sistema Raggi', molto invocano le dimissiomni della sindaca, la quale per il ben noto gioco dello scaricabarile si difende: noi siamo parte lesa, l'avvocato Lanzalone ce lo ha proposto ed inviato a Roma il vertice di Cinquestelle: Grillo, Casaleggio, Bonafede, Di Maio. Ma allora potrebbe cadere il governo dopo questo scandalo che investe, nel ramo mazzette, il Movimento dalla testa ai piedi? No, Di Maio ha fatto dimettere da Acea, il presidente Lanzalone, e così sembrerebbe, almeno per il vicepremier, il caso chiuso. Ma forse non è chiuso, anzi si sta lentamente aprendo del tutto.

 La storia, stando alle intercettazioni, rivela altri interessanti particolari. In una telefonata Lanzalone chiede a Parnasi, il quale ha stretti legami anche con Bisignani - tutti gigli immacolati - la possibilità di emendare un articolo su Dagospia che lo riguardava, nel quale ci parlava di un rapporto dell'avvocato con la sua segretaria. Parnasi lo rassicura: possiamo anche farlo sparire da Dagospia, dove invece poche ore dopo appare mendato del riferimento per il quale Lanzalone aveva chiesto aiuto a Parnasi, e questi forse a Bisignani.  Serva di lezione per il giornalismo 'd'inchiesta', e 'senza paura' di Dagospia!

 Ora quanto alle dimissioni della Raggi e dell'assessora Montanari, la ragione del passo indietro, prima ancora che il 'sistema Raggi', dovrebbe essere la monnezza che dalle strade di Roma, dopo due anni di governo, non è ancora sparita, ed anzi, in queste ultime settimane è aumentata. Naturalmente tralasciamo le buche e le erbacce  che hanno trasformato parchi e vie cittadine in  foreste  con bassa vegetazione.

 In via Diego Fabbri, al Nomentano, nella strada dove c'è il palazzo dell'INAIL, c'è uno slargo con une decina di bidoni per la raccolta dei rifiuti, I bidoni sono da giorni strapieni e circondati ormai fino alla loro altezza, da monnezza  accatastata su altra  monnezza di ogni tipo. Ci sono topi? Certamente ci saranno, hanno pane per i loro denti. Noi vediamo di giorno Piccioni e gabbiani.

Ci è venuta l'idea di andare il prima possibile nel più vicino posto di polizia per denunciare il Comune e l'assessora competente per  la sporcizia che può esser causa di malattie, con l'avvento della stagione calda.

P.S. In un articolo, Vittorio Emiliani, su Repubblica, dopo che per mesi e mesi ha accusato di inefficienza il governo Raggi su infiniti argomenti- del resto se non lo avesse fatto sarebbe stato come un cieco da tutti e due gli occhi, in una società di vedenti - oggi sull'argomento 'verde pubblico' la scusa. La povera Raggi, dice in sostanza, ha ereditato un 'servizio giardini' già depotenziato di personale, e poi, se non gli danno i soldi, come fa a provvedere alla cura del verde? Se Emiliani portasse in altri campi questo suo ragionamento oggi avremmo a Roma scuole chiuse, ospedali impraticabili,  oltre tutti gli altri problemi. Ma chi governa: Raggi o noi?

P.P.S.
Finalmente dopo giorni e giorni di schifo, e di proteste, il largo di raccolta  rifiuti di via Diego Fabbri,  dove  c'è la sede dell'INAIL, all'alba di ieri è stato ripulito. Ma se l'AMA non provvederà regolarmente  a svuotare i bidoni di raccolta, lo schifo tornerà prima di quanto non si immagina.

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